Ritiro Spirituale di Papa Francesco e dell'Arcivescovo Justin Welby con dei leader politici e religiosi del Sud Sudan

12 apr 2019

2019 03 10-11 Sud Sudan Retreat

Nei giorni 10-11 aprile, alla Domus Sanctæ Martæ in Vaticano, Papa Francesco insieme all'Arcivescovo di Canterbury, Sua Grazia Justin Welby, ha guidato un ritiro spirituale per i leader politici del Sud Sudan con la partecipazione anche del Reverendo John Chalmers, ex Moderatore della Chiesa di Scozia. Questo ritiro ecumenico è il frutto di una collaborazione senza precedenti tra Lambeth Palace e la Segreteria di Stato.

Nell'ottobre 2015 alcuni leader anglicani, presbiteriani e cattolici del Sud Sudan erano stati accolti in Vaticano da Papa Francesco. Durante l’incontrò avuto con Sua Grazia Justin Welby l'anno seguente, Papa Francesco riferì all’Arcivescovo che gli era stato chiesto di visitare il paese, “ma non da solo, venga con Justin Welby, l'Arcivescovo di Canterbury”. Nonostante la guerra civile, che ha causato 400 000 morti e 4,4 milioni sfollati, abbia impedito finora il compimento di tale visita, il Lambeth Palace e la Santa Sede hanno mantenuto stretti contatti, mirati a promuovere la pace e a porre fine al conflitto.

Il prossimo 12 maggio dovrebbe entrare in vigore un nuovo accordo di pace che vedrebbe il governo e le forze ribelli unite all'interno di un esercito nazionale e un governo di condivisione del potere sotto il Presidente e cinque Vice-Presidenti. L'Arcivescovo Welby ha quindi proposto di ospitare un ritiro ecumenico per il Presidente e i Vice-Presidenti alla Domus Sanctæ Martæ e la proposta è stata accettata da Papa Francesco.

Tra i partecipanti vi erano il Signor Salva Kiir Mayardit, Presidente della Repubblica, e quattro dei cinque Vice-Presidenti designati: Riek Machar Teny Dhurgon, James Wani Igga, Taban Deng Gai e la Signora Rebecca Nyandeng De Mabior.

Al ritiro ospitato da Papa Francesco e dall'Arcivescovo Welby, erano presenti anche i dirigenti della Chiesa africana, sia dal Sud Sudan che di altri paesi, e il Reverendo Padre Agbonkhianmeghe Orobator, SJ, Presidente della Conferenza dei Superiori Maggiori dell'Africa e del Madagascar, che ha tenuto le omelie durante il ritiro.

Papa Francesco ha pronunciato il discorso finale, mentre il Presidente Kiir e il Vice-Presidente Machir ascoltavano seduti sotto l'immagine di Maria, Untier of Knots. Il Papa ha esortato i leader riuniti a perseguire la pace come "la condizione fondamentale per il rispetto dei diritti di ogni uomo nonché per lo sviluppo integrale dell’ intero popolo". Notando l'unicità dell'occasione, il Papa ha invitato sia i politici che i dirigenti della Chiesa a scrutare nei propri cuori chiedendosi: "che cosa il Signore mi vuole perdonare e che cosa nel mio atteggiamento chiede di cambiare? Qual è la mia missione e il compito che Dio mi affida per il bene del suo popolo? "

Al termine del discorso, in un gesto straordinario, il Papa si è inginocchiato davanti a ciascuno dei leader politici e ha baciato i loro piedi. L'Arcivescovo Welby ha concluso l'evento dicendo: "Abbiamo ascoltato la chiamata profetica di Cristo. Ora vi affidiamo il compito di essere ambasciatori di pace. Poi ha offerto a ogni leader una Bibbia, aggiungendo: "Cercate ciò che unisce. Superate ciò che divide."

 

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