Vespri a conclusione della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

25 gen 2024

A conclusione della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani 2024, Papa Francesco ha presieduto i Vespri nella Basilica di San Paolo fuori le Mura alla presenza di numerosi rappresentanti di molte Chiese e Comunità cristiane, tra cui l'Arcivescovo di Canterbury, Sua Grazia Justin Welby, e il Metropolita Policarpo d'Italia, del Patriarcato ecumenico.

Nella sua omelia, Papa Francesco ha commentato il racconto evangelico del Buon Samaritano, testo scelto dalle Chiese del Burkina Faso come tema della Settimana di preghiera 2024. “la domanda corretta non è 'Chi è il mio prossimo?', ma: 'Io mi faccio prossimo?' Solo questo amore che diventa servizio gratuito, solo questo amore che Gesù ha proclamato e vissuto, avvicinerà i cristiani separati gli uni agli altri. Sì, solo questo amore, che non torna sul passato per prendere le distanze o puntare il dito, solo questo amore che in nome di Dio antepone il fratello alla ferrea difesa del proprio sistema religioso, solo questo amore ci unirà. Prima il fratello, dopo il sistema". In maniera spontanea, dopo l'omelia, il Santo Padre ha invitato l'Arcivescovo di Canterbury ad aggiungere le proprie riflessioni al testo evangelico. Facendo eco alle parole del Papa sulla preminenza dell'amore, l'Arcivescovo Welby ha chiesto: "Perché il samaritano fu in grado di aiutare l'uomo ferito?" ed ha risposto: "Perché era libero e ciò che lo rendeva libero era l'amore".

Al termine dei Vespri, il Papa e l'Arcivescovo di Canterbury hanno conferito congiuntamente a coppie di vescovi, cattolici e anglicani, provenienti da 27 Paesi, il mandato di impegnarsi nella missione e nella testimonianza comuni e di promuovere la ricezione dei risultati già raggiunti nei dialoghi teologici tra le due tradizioni, svolgendo il loro ministero l'uno accanto all'altro per offrire al mondo "un'anticipazione della riconciliazione di tutti i cristiani nell'unità della sola e unica Chiesa di Cristo per la quale preghiamo oggi". Il Papa e l'Arcivescovo hanno poi scambiato un segno di pace con ogni coppia di vescovi.

 

 

Foto © Vatican Media