Traduzione in polacco del Vademecum ecumenico per i vescovi

3 mar 2022


La Chiesa cattolica in Polonia ha recentemente pubblicato una traduzione polacca de "Il vescovo e l'unità dei cristiani: un vademecum ecumenico" pubblicata dal Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani (PCPUC). Il testo polacco è stato sponsorizzato e preparato dal Consiglio per l'Ecumenismo della Conferenza Episcopale Polacca (PEC). Copie stampate del libro sono state inviate a tutti i vescovi polacchi, agli ufficiali ecumenici diocesani e ai responsabili dell'ecumenismo degli ordini religiosi e dei movimenti laicali.

In occasione della pubblicazione il Vescovo Jacek Jezierski, Presidente del Consiglio per l'Ecumenismo della Conferenza Episcopale Polacca, in una lettera al Pontificio Consiglio ha scritto che il Vademecum è "un aiuto vitale nel ministero del vescovo in cui si incontrano diversi problemi: validità del battesimo, matrimoni misti, richieste di confessione e unzione degli infermi negli ospedali (ad esempio da parte dei cristiani ortodossi), o celebrazione di funerali di cristiani non cattolici nelle chiese cattoliche. Il Vademecum aiuta ad individuare rapidamente le indicazioni riportate nel Direttorio ecumenico (1993). Inoltre l' "Allegato" al "Vademecum" è utile in quanto contiene informazioni enciclopediche sui partner ecumenici in dialogo con la Chiesa cattolica. Nel corso dell'ultimo mezzo secolo, ci sono stati molti incontri e accordi ecumenici che hanno prodotto numerosi documenti. Il Vademecum dà al Vescovo una comprensione di base di questo quadro complesso ".

La traduzione polacca è la quinta versione linguistica del Vademecum e la prima non preparata dal PCPUC. Presentato ufficialmente il 4 dicembre 2020 durante una conferenza stampa tenutasi presso la Sala Stampa Vaticana (LINK), il Vademecum è stato pubblicato contemporaneamente in inglese, francese, spagnolo e italiano. La traduzione polacca, insieme alle altre, è ora disponibile sul sito web del PCPUC.

Esprimendo la sua gratitudine, il Pontificio Consiglio auspica che la nuova versione linguistica sia un incoraggiamento per le Conferenze Episcopali di tutto il mondo che usano lingue diverse da quelle in cui il Vademecum è già stato pubblicato, a fornire ai loro vescovi questo importante strumento ecumenico nelle loro lingue.