In memoriam Cardinale Edward Idris Cassidy

12 apr 2021


Il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani piange la morte del Cardinale Edward Idris Cassidy, Presidente del Consiglio dal 1989 al 2001, sopravvenuta il 10 aprile 2021.

Il mandato del Cardinale Cassidy fu profondamente segnato dalla Lettera Enciclica Ut unum sint (1995) di Papa Giovanni Paolo II. Tra i molteplici risultati da lui conseguiti, ricordiamo il prezioso contributo alla ripresa del dialogo teologico con la Chiesa ortodossa, che condusse alla pubblicazione del Documento di Balamand (1993). Egli ebbe un ruolo decisivo anche nella pubblicazione della Dichiarazione Cristologica Comune (1994) tra Papa Giovanni Paolo II e il Catholicos Patriarca Mar Dinkha IV della Chiesa Assira d’Oriente, come pure nella pubblicazione delle dichiarazioni cristologiche con i Catholicoi armeni Karekin I (1996) e Aram I (1997). Nel 1999, a nome della Chiesa cattolica, firmò la Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione con la Federazione Luterana Mondiale. Supervisionò inoltre la pubblicazione della versione aggiornata del Direttorio per l'applicazione dei principi e delle norme sull'ecumenismo (1993) e del documento La dimensione ecumenica nella formazione di chi si dedica al ministero pastorale (1995).

Il Cardinale Cassidy accompagnò Papa Giovanni Paolo II in numerose visite apostoliche, tra cui, nel 1999, il viaggio in Romania, dove incontrò il Patriarca Teoctist della Chiesa ortodossa rumena, la visita al Monte Sinai nel 2000, e il pellegrinaggio giubilare nel 2001 “sulle orme di San Paolo”, comprendente le memorabili visite ad Atene e a Damasco. Negli ultimi anni del suo mandato come Presidente, il Cardinale Cassidy s’impegnò attivamente nella promozione della dimensione ecumenica degli eventi del Grande Giubileo dell’Anno 2000.

Il Cardinale Cassidy fu anche Presidente della Commissione per i Rapporti Religiosi con l’Ebraismo. Durante il suo mandato, venne pubblicato il documento fondamentale We Remember: A Reflection on the Shoah (1998). Nel 2000 accompagnò Papa Giovanni Paolo II in visita in Terra Santa, dove il Santo Padre inaugurò il dialogo con il Grande Rabbinato d’Israele, affidando il processo di approfondimento della riconciliazione cattolica con il popolo ebraico alla saggia guida del Cardinale Cassidy.

Quando il Cardinale Cassidy si ritirò dalle sue funzioni, Papa Giovanni Paolo II scrisse: “Convinto che il progresso dell’ecumenismo fosse un elemento centrale del mio ministero e alla luce dei cambiamenti radicali verificatisi dopo il crollo del comunismo, ritenni che la Santa Sede avesse bisogno delle Sue particolari qualità e abilità al fine di sanare le ferite storiche della divisione tra i cristiani. Ora desidero ringraziarLa per tutto ciò che ha realizzato, non senza grande sacrificio, come partner affidabile nel dialogo con le altre Chiese e Comunità ecclesiali cristiane, come pure per l’eccellente lavoro che ha svolto nella costruzione delle relazioni tra la Chiesa cattolica e l’ebraismo. Quante abbondanti grazie il Signore ha concesso alla sua Chiesa attraverso la Sua costante ed efficace collaborazione!” (26 febbraio 2002).

Il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani ricorda il Cardinale Cassidy con gratitudine per i suoi molteplici contributi alla causa dell’unità, tra cui, in particolare, il dono di aver guarito le relazioni ferite, favorito la riconciliazione e alimentato la fiducia reciproca, requisiti fondamentali delle relazioni ecumeniche. Il Pontificio Consiglio rammenta le incoraggianti parole pronunciate dal Cardinale Cassidy nella sua omelia di congedo: “Continuate allora, cari fratelli e sorelle in Cristo, a dedicare voi stessi e i vostri talenti alla ricerca del ‘nobile obiettivo’ dell’unità dei cristiani. ‘Duc in altum’/Siate pronti a ‘prendere il largo’, riponendo tutta la vostra fiducia e speranza nel Signore che vi ha affidato questo compito” (12 giugno 2001).

Papa Francesco ha inviato un telegramma di condoglianze all'Arcivescovo Adolfo Tito Yllana, Nunzio Apostolico in Australia.