Conferenza online con il Patriarcato di Mosca sulla risposta dei cristiani alle sfide della pandemia

15 feb 2021

Il 12 febbraio 2021 si è tenuta una conferenza online “Chiesa e pandemia: sfide e prospettive”, programmata in occasione del quinto anniversario dell’incontro a L’Avana tra Papa Francesco e Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia.

Da parte della Santa Sede hanno partecipato alla conferenza il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, alcuni Officiali del Dicastero, e S.E. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

Da parte della Chiesa ortodossa russa hanno partecipato il Presidente del Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di Mosca, il Metropolita Hilarion di Volokolamsk, alcuni Officiali del Dipartimento, e il Vescovo Panteleimon, Presidente del Dipartimento Sinodale per la Beneficenza Ecclesiastica e il Servizio Caritativo.

Nella sua relazione introduttiva il Metropolita Hilarion di Volokolamsk ha affermato che la pandemia “ha rivelato una serie di squilibri internazionali e sociali acuti, per il superamento dei quali sono più importanti che mai non solo la testimonianza comune, ma anche le azioni congiunte dei cristiani”. Ha sottolineato che “In questa fase, il nostro compito comune è dare un nuovo impulso alla cooperazione delle nostre Chiese nel campo del servizio sociale”.

Nella sua relazione il Cardinale Kurt Koch ha paragonato il periodo della pandemia ai quarant’anni vissuti dal popolo d’Israele nel deserto. “La pandemia ha fatto tornare anche tutti noi, in modo nuovo, al tempo del deserto, un tempo in cui stiamo avendo le stesse reazioni del popolo di Israele […] In maniera analoga, possiamo sperare e pregare che il tempo di crisi della pandemia diventi anche un tempo di conversione per tutti noi, in cui ci rivolgiamo nuovamente a Dio come amante della vita.” Secondo il Cardinale Koch, i cristiani, partendo dalla fede, cercano e trovano “risposte utili alla pandemia”, al fine di apportare il loro contributo “al superamento delle numerose sfide sociali, psicologiche, sanitarie, economiche e politiche che la pandemia comporta”. Egli ha inoltre osservato che “la pandemia ci esorta a guardare la vita e la fede con occhi nuovi e a imparare molto in questo processo”.

Da parte del Patriarcato di Mosca è stato in seguito presentato il rapporto del Presidente del Dipartimento Sinodale per la Carità e il Servizio Sociale della Chiesa, il Vescovo Panteleimon di Orekhovo-Zuevsky, letto dallo Ieromonaco Panteleimon (Aleshin). Il testo si è soffermato sull’assistenza prestata dalla Chiesa ai bisognosi durante la pandemia. Particolare attenzione nel discorso è stata dedicata al tema della pastorale per i pazienti affetti da coronavirus, a casa o in ambito ospedaliero.

Nel suo contributo [IT] [RU], S.E. Mons. Rino Fisichella ha notato che “Il mondo è dinanzi a una grande sfida sanitaria, economica, esistenziale e spirituale che ha pochi esempi nella storia degli ultimi secoli. Possiamo affermare che gran parte delle nostre popolazioni hanno reagito con grande senso di responsabilità mostrando una creatività spesso sconosciuta”. Il prelato ha anche richiamato l'attenzione sul fatto che nelle attuali difficili circostanze i cristiani hanno bisogno di “far sentire forte questo annuncio di speranza che scaturisce dalla risurrezione di Cristo. Non si cede davanti alla sofferenza, al dolore e alla morte perché questi sono stati vinti dalla forza di vita che proviene dalla risurrezione di Cristo”.

Si è inoltre svolta una discussione su questioni di attualità in relazione alle nostre relazioni. Al termine della conferenza, il Metropolita Hilarion di Volokolamsk ha ringraziato i partecipanti per la discussione fruttuosa ed ha espresso la speranza di approfondire e ampliare la collaborazione tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica nel campo del servizio sociale e caritativo dopo la pandemia.