Preghiera ecumenica durante la visita di Stato di Re Carlo III alla Santa Sede

24 ott 2025

 

Sua Maestà Re Carlo III di Gran Bretagna, insieme alla consorte, la Regina Camilla, ha compiuto una visita di Stato alla Santa Sede il 23 ottobre 2025. In considerazione del suo ruolo di Governatore Supremo della Chiesa d’Inghilterra, il Re ha desiderato che la visita includesse anche una dimensione religiosa.

Dopo gli incontri ufficiali con il Papa e con il Segretario di Stato, si è tenuta nella Cappella Sistina una celebrazione dell’Ora Media, presieduta da Sua Santità Papa Leone XIV e da Sua Grazia l’Arcivescovo Stephen Cottrell di York, con Re Carlo e la Regina Camilla seduti nel presbiterio. I salmi e la lettura scelti per questo evento storico erano incentrati sulla lode di Dio Creatore, riflettendo l’impegno particolare del Re per la tutela dell’ambiente e ricordando anche il decimo anniversario dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. Su richiesta del Re, i Children of the Chapel Royal di St James’s Palace a Londra e il Coro della Cappella di San Giorgio al Castello di Windsor si sono uniti al Coro della Cappella Sistina per l’occasione.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, il Re e la Regina hanno visitato la Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura. Storicamente, questa Basilica e l’annesso Monastero Benedettino hanno avuto un forte legame con la monarchia inglese. Dal tardo Medioevo fino alla Riforma, i re d’Inghilterra successivi erano riconosciuti come “Protettori” della Basilica e dell’Abbazia. In riconoscimento di tale legame storico e in segno di gratitudine per i progressi compiuti nel cammino ecumenico dopo il Concilio Vaticano II, con il consenso di Papa Leone XIV, il Cardinale Arciprete della Basilica e l’Abate della comunità benedettina hanno conferito a Re Carlo il titolo di Confratello Reale.

Per l’occasione è stata realizzata una sedia speciale, recante lo stemma di Sua Maestà insieme alla frase Ut unum sint – “Perché siano una cosa sola” (Gv 17,21). Il Re ha utilizzato questa sedia durante la celebrazione, e la stessa rimarrà in modo permanente nell’abside della Basilica. I cori di St James’s Palace e del Castello di Windsor si sono uniti alla schola monastica per la liturgia.