Papa Francesco riceve una delegazione dell’American Jewish Committee

11 mar 2019

Una delegazione composta da 35 leader dell’American Jewish Committee (AJC) e guidata dal Presidente John Shapiro ha incontrato Papa Francesco durante un’udienza privata, il giorno 8 marzo. Nel suo discorso, il Santo Padre ha sottolineato che “per un cristiano qualsiasi forma di antisemitismo rappresenta una negazione delle proprie origini, una contraddizione assoluta”. Ha poi continuato affermando: “Nella lotta contro l’odio e l’antisemitismo, uno strumento importante è il dialogo interreligioso, volto a promuovere l’impegno per la pace, il rispetto reciproco, la tutela della vita, la libertà religiosa, la salvaguardia del creato. Ebrei e cristiani, inoltre, condividono un ricco patrimonio spirituale, che permette di fare tante buone cose insieme”.

Papa Francesco ha osservato che in un periodo in cui l’Occidente è esposto a un “secolarismo spersonalizzante”, i credenti devono cooperare per “rendere più visibile l’amore divino per l’umanità. E per attuare gesti concreti di vicinanza, contrastando la crescita dell’indifferenza”. Infine, il Santo Padre ha parlato del ruolo dei giovani e dell’importanza della formazione delle future generazioni nel dialogo ebraico-cattolico, concludendo che “l’impegno comune nel campo dell’educazione dei giovani è inoltre uno strumento efficace per contrastare la violenza e aprire nuove vie di pace con tutti”.

La delegazione ha anche incontrato alcuni rappresentanti della Santa Sede, tra cui il Segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin, e il Cardinale Kurt Koch, Presidente della Commissione per i Rapporti Religiosi con l’Ebraismo.

 

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