Inaugurazione dell’icona in mosaico della Madre di Dio della Georgia nei Giardini Vaticani

28 nov 2023

Il 28 novembre si è svolta nei Giardini Vaticani l’inaugurazione della stele con l’icona in mosaico della Madre di Dio della Georgia. La riproduzione della Madre di Dio d’Iveron, caratterizzata da una cicatrice sul lato destro del volto, è dono del governo georgiano al Santo Padre.

All’inaugurazione hanno preso parte rappresentati del governo georgiano, delle missioni diplomatiche, della Curia romana e della diaspora georgiana, come pure una delegazione del Patriarcato ortodosso di Georgia guidata dal Metropolita Daniel. Era presente anche il Cardinale Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali e il Cardinale Fernando Vergez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato di Città del Vaticano.

Il Metropolita Daniel ha letto una lettera del Patriarca Ilia II rivolta a Papa Francesco, nella quale si sottolineava il ruolo dell’amicizia nelle relazioni tra le nostre Chiese: “La giornata di oggi è un'ulteriore prova delle relazioni amichevoli e veramente fraterne che si sono instaurate fin dall'antichità; nella nostra epoca si sono rinnovate durante l'operato di Papa Giovanni Paolo II, e durante il Suo pontificato questo rapporto ha acquisito ancora più profondità”. Il Patriarca ha poi invocato la protezione della Madre di Dio per i nostri popoli, e per la pace in Medio Oriente, in Ucraina e nel mondo intero.

Il giorno precedente alcuni dei rappresentanti del Patriarcato avevano incontrato Sua Eminenza il Cardinale Kurt Koch, Prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. I membri della delegazione del Patriarcato erano: Sua Eminenza Gerasim (Sharashemidze), Metropolita di Zugdidi e Tsaishi, Presidente del Dipartimento per le Relazioni esterne della Chiesa ortodossa georgiana, Sua Eminenza Daniel (Datuashvili), Metropolita di Sachkere e Tchiatura, Presidente del Dipartimento per la Missione e l’Evangelizzazione del Patriarcato, il Rev.do Arciprete Giorgi Zviadadze, dall’Academia di Teologia e Suor Elene (Napetvaridze) dal Monastero della Trasfigurazione.