Conferenza stampa con Delegati Fraterni al Sinodo 2023

30 ott 2023

Il 26 ottobre 2023 si è tenuta presso la Sala Stampa della Santa Sede una conferenza stampa incentrata sulla dimensione ecumenica della prima Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (Vaticano, 4-29 ottobre 2023).

Hanno partecipato Sua Eminenza il Cardinale Kurt Koch, Prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, Sua Eminenza Iosif, Metropolita ortodosso romeno dell’Europa occidentale e meridionale, presente al Sinodo come delegato fraterno, il Rev.do Dott. Opoku Onyinah, già Presidente della “Church of Pentecost, Ghana”, anche lui delegato fraterno, e la Prof.ssa Catherine Clifford, docente di teologia sistematica e storica alla St. Paul University di Ottawa, membro della Commissione mista internazionale cattolica-metodista, che partecipa ai lavori come rappresentante del processo sinodale per l’America del nord. 

Il Cardinale Koch ha affermato che «il Battesimo è ciò che ci unisce, il fondamento dell’ecumenismo e la base della sinodalità», e che «c’è una reciprocità tra ecumenismo e sinodalità». Ha inoltre fatto riferimento all’importanza di conoscere le diverse forme di sinodalità delle altre tradizioni cristiane, ricordando la recente pubblicazione del Dicastero “Listening to the East”.

È poi intervenuto il Metropolita Iosif. «Come Chiesa ortodossa siamo molto contenti di far parte di questo processo» ha esordito, ricordando che la riflessione sulla sinodalità e sul primato è in corso da dieci anni all’interno della Commissione mista internazionale per il dialogo cattolico-ortodosso. Come esempio di collaborazione il metropolita ha evidenziato che in Italia «la Chiesa cattolica presta alla chiesa ortodossa di Romania più di 300 chiese». Inoltre, ha aggiunto, «l’ecumenismo avviene alla base» attraverso la testimonianza di molte famiglie miste che si sono formate in Europa e nel mondo».

Il Pastore Opuku Onyinah, rappresentante della Fraternità pentecostale mondiale e membro della Commissione mista internazionale cattolica-pentecostale, ha dichiarato che «L’invito a partecipare al Sinodo rivolto alle altre Chiese ha rappresentato un atto di umiltà da parte del Papa e della Chiesa cattolica». Il processo sinodale, ha aggiunto, «è molto trasparente, aperto, e offre alle persone pari opportunità di condividere i loro punti di vista». Inoltre, «ogni contributo viene considerato della stessa importanza». Si tratta, a giudizio di Onyinah, di «un’espressione alta di maturità dimostrata dalla Chiesa cattolica».

Ha quindi preso la parola la Prof.ssa Catherine Clifford, che ha evidenziato che ogni vescovo del mondo «vede il Sinodo come strumento prioritario, frutto di decenni di riflessioni, dove il cammino tra partner ecumenici prosegue ed è nutrito dal dialogo». Per quanto riguarda il cammino pre-sinodale svolto nel contesto canadese, ha precisato che «ci sono stati importanti scambi tra le varie Chiese cristiane: si è verificato un vero e proprio ecumenismo ricettivo dove ogni Chiesa ha riconosciuto una necessità di rinnovamento e crescita. La sinodalità è infatti un paradigma del nostro viaggio comune per una Chiesa riconciliata in cui la fede che condividiamo in Gesù è molto più grande delle questioni che ci dividono».

Hanno pure partecipato alla Conferenza stampa il Dott. Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la comunicazione e Presidente della Commissione per l’informazione del Sinodo, la Dott.ssa Sheila Pires, Segretario della stessa Commissione, e S.E. Mons. Stanisław Gądecki, Arcivescovo di Poznań, Presidente della Conferenza episcopale polacca.