Videomessaggi di Papa Francesco, dell'Arcivescovo Welby e del Moderatore Greenshields al popolo del Sud Sudan
Sabato 2 luglio, giorno inizialmente previsto per la partenza del Pontefice nella Repubblica Democratica del Congo e nel Sud Sudan in visita apostolica (posticipata), Papa Francesco, l'Arcivescovo di Canterbury, Sua Grazia Justin Welby, e il Moderatore della Chiesa di Scozia, il Rev.do Iain Greenshields, hanno diffuso videomessaggi rivolti al popolo del Sud Sudan.
Nel suo messaggio (vedi video qui sotto), Papa Francesco ha parlato del grido del popolo del Sud Sudan che invoca la pace aspettandosi risultati concreti dal processo di riconciliazione nazionale. Il Santo Padre ha esortato a non perdere la speranza, a voltare pagina - a cominciare dai leader politici-, a deporre le armi e a scrivere un nuovo capitolo di riconciliazione, fraternità e sviluppo. Egli ha inoltre espresso il suo desiderio di contribuire al processo di pace, “non da solo, ma in pellegrinaggio ecumenico con due cari fratelli: l'Arcivescovo di Canterbury e il Moderatore dell'Assemblea generale della Chiesa di Scozia". Affermando che tutti e tre sperano ancora di recarsi nel Paese, il Papa ha aggiunto: per "vedere i vostri volti" e "sentirci a casa nelle vostre vivaci comunità cristiane".
Anche l'Arcivescovo Welby, nel suo messaggio, ha menzionato la vicinanza spirituale dei tre leader al popolo del Sud Sudan e la loro intenzione di recarsi in visita: "Papa Francesco, il Moderatore Iain ed io desideriamo venire per darvi coraggio e mostrarvi solidarietà, mentre sperate nella pace". Egli ha sollecitato i leader del Paese a lavorare insieme, anche con i loro nemici, al fine di "trasformare lo spirito di vendetta in spirito di riconciliazione". Come Papa Francesco, l'Arcivescovo Welby ha ribadito la determinata volontà dei tre leader di effettuare una visita il prima possibile: "Spero di essere con voi molto presto, con i miei fratelli: Papa Francesco e il Moderatore Iain".
Anche il Rev.do Iain Greenshields, nel suo videomessaggio, ha assicurato al popolo del Sud Sudan le sue preghiere e la ferma intenzione dei tre capi di Chiesa di effettuare una visita al Paese.