Papa Francesco prega con i leader cristiani e delle altre religioni per la pace e la salvaguardia del creato

8 ott 2021

Un Incontro Internazionale per la Pace "Popoli Fratelli, Terra Futura. Religioni e culture in dialogo" programmato per i giorni 6 e 7 ottobre dalla Comunità di Sant'Egidio si è concluso al Colosseo di Roma con una preghiera per la pace che ha riunito attorno a Papa Francesco leader mondiali di varie religioni e confessioni.

Riflettendo sul primo aspetto del tema, nel suo discorso di apertura Papa Francesco ha affermato che la preghiera è una "forza umile che dona pace e disarma i cuori dall’odio." Dopo un momento di silenzio per le vittime di tutte le guerre, Papa Francesco ha ribadito le parole del Documento sulla Fratellanza Umana firmato nel 2019 con il Grande Imam di Al-Azhar, presente all'evento del Colosseo, chiedendo a Dio di "smilitarizzare il cuore umano." "Come credenti è nostra responsabilità contribuire a sradicare l'odio dai cuori umani e condannare ogni forma di violenza", ha affermato.

Papa Francesco ha riflettuto anche sul secondo aspetto del tema, affermando che la pace tra i popoli comporta anche un "impegno per la cura del creato e per la casa comune." Il Santo Padre ha elogiato "il [suo] caro fratello, il Patriarca Bartolomeo, qui presente, [che] ci ha aiutato a maturare la consapevolezza che 'un crimine contro la natura è un crimine contro noi stessi e un peccato contro Dio' " (citato nella lettera Enciclica Laudato si', 8).

Papa Francesco ha concluso il suo discorso con un appello al coraggio, affermando che la preghiera e l'azione possono cambiare il corso della storia: "Sogniamo religioni come sorelle e popoli fratelli! ... Religioni sorelle che aiutino i popoli a essere fratelli in pace, custodi riconciliati della casa comune del Creato."

 

 

 

Foto: © Servizio Fotografico | Vatican Media