Papa Francesco incontra leader religiosi e scienziati prima della COP26

4 ott 2021

Papa Francesco ha ricevuto lunedì 4 ottobre in Vaticano molti leader cristiani, rappresentanti di altre religioni, scienziati ed esperti di tutto il mondo nell'ambito dell'incontro "Fede e scienza: verso la COP26". Insieme hanno firmato un appello congiunto in prospettiva della prossima Conferenza sul clima COP26 delle Nazioni Unite prevista a Glasgow nei giorni 1 -12 novembre prossimo.

Tra i leader cristiani c’era il Patriarca ecumenico Bartolomeo, l’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby, il Metropolita Ilarion di Volokolamsk (Patriarcato di Mosca), Sua Eccellenza Barnaba El-Soryani (Chiesa copta ortodossa), il Reverendo Professor Ioan Sauca (Consiglio Ecumenico delle Chiese), il Reverendo Martin Junge (Federazione Luterana Mondiale), il Reverendo Christopher Ferguson (Comunione Mondiale delle Chiese Riformate), Sua Eccellenza Abner Ferreira (Assemblies of God), il Reverendo David Wells (Pentecostal World Fellowship) e il Reverendo Professor Thomas Schirrmacher (World Evangelical Alliance).

I partecipanti si sono incontrati per condividere le preoccupazioni e le aspirazioni ad una maggiore responsabilità per la salvaguardia del pianeta. Nel loro appello congiunto Papa Francesco insieme agli altri partecipanti chiedono a tutti i paesi di ridurre la propria emissione di carbonio e di finanziare le riduzioni delle emissioni delle nazioni più povere. I firmatari dichiarano all'unisono: "Abbiamo ereditato un giardino: non dobbiamo lasciare un deserto ai nostri figli."

Nel suo discorso, Papa Francesco ha espresso gratitudine per la presenza dei partecipanti, che manifesta il "desiderio di un dialogo approfondito tra di noi e con gli esperti di scienza." Il Santo Padre ha poi proposto “tre concetti per riflettere su questa collaborazione: lo sguardo dell'interdipendenza e alla condivisione, il motore dell'amore e la vocazione al rispetto. Ha sottolineato in particolare che "per i cristiani lo sguardo dell'interdipendenza sgorga dal mistero stesso del Dio Trino."

Papa Francesco ha riflettuto sul fatto che questi tre aspetti possono essere le chiavi interpretative che gettano luce sugli sforzi comuni per prendersi cura della nostra casa comune. Ha concluso che la COP26 "è chiamata con urgenza a offrire risposte efficaci alla crisi ecologica senza precedenti e alla crisi di valori in cui viviamo, e così a offrire concreta speranza alle generazioni future."

 

Foto: © Servizio Fotografico | Vatican Media