Le Chiese in Europa celebrano il 20mo anniversario della "Charta Oecumenica",

15 apr 2021


Il 22 aprile 2021 le Chiese in Europa celebreranno il 20mo anniversario della Carta ecumenica europea, nota come "Charta Oecumenica". Il documento è stato firmato nel 2001 dai presidenti del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e della Conferenza delle Chiese europee (CEC) per promuovere una più stretta collaborazione e un dialogo ecumenico in Europa.

In vista di questo importante anniversario, il Cardinale Angelo Bagnasco e il Reverendo Christian Krieger, attuali presidenti rispettivamente del CCEE e della CCE, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui si rallegrano e rendono grazie a Dio  "per la pace che abbiamo sperimentato e per le conquiste del movimento ecumenico globale", e affermando che il "messaggio della Charta Oecumenica ha contribuito e dato nuovo vigore a questa crescita e trasformazione".

Allo stesso tempo, i presidenti hanno sottolineato le nuove sfide che sono emerse. "Vecchie e nuove divisioni nella Chiesa hanno bisogno di guarigione, le disuguaglianze sociali ed economiche richiedono la trasformazione dei nostri atteggiamenti e delle nostre strutture." Alla luce di ciò e con riferimento alla sfida della pandemia da Covid-19, la dichiarazione congiunta ha ribadito “insieme e in spirito di unità l’impegno a testimoniare Cristo come nostro Salvatore.” Pur riconoscendo che l'unità dei cristiani non è frutto solo degli sforzi umani, essi hanno tuttavia sottolineato che l'unità "deve essere percepibile in questo mondo".

La "Charta Oecumenica" delinea dodici obiettivi, tra cui: annunciare insieme il Vangelo; rispondere alla chiamata all'unità; lavorare insieme; pregare insieme; continuare il dialogo; riconciliare popoli e culture; contribuire a plasmare l'Europa; salvaguardare la creazione; approfondire la comunione con l'ebraismo; promuovere relazioni con l'Islam e altre religioni e visioni del mondo. Il documento sottolinea in particolare che gli sforzi per raggiungere il consenso nella fede e per approfondire la comunione ecumenica devono basarsi su un fondamento teologico, e afferma che "Non c'è alternativa al dialogo".

Messaggio di saluto del Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'unità dei cristiani (22 aprile 2021).