Riunione online del Comitato Direttivo della Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione per continuare il lavoro sull'unità

9 mar 2021


La Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione (DCDG - 1999) costituisce un importante risultato nella ricerca dell'unità dei cristiani, risolvendo efficacemente uno dei principali conflitti teologici della Riforma. All’accordo iniziale, firmato da Luterani e Cattolici, hanno aderito in seguito altre tre Comunioni cristiane mondiali, vale a dire Metodisti, Chiese riformate e Anglicani.

Nel 2019 si è tenuta presso l'Università di Notre Dame (USA) una prima consultazione tra le cinque Comunioni sull’impatto della Dichiarazione Congiunta sulle loro relazioni. La consultazione ha dato origine alla Dichiarazione della Consultazione di Notre Dame, un documento che conferma il contenuto della DCDG e propone dei consigli per approfondire le relazioni istituzionali tra le cinque Comunioni cristiane. È stato istituito un Comitato Direttivo composto da dirigenti delle cinque Comunioni cristiane per promuovere ulteriormente la Dichiarazione Congiunta nella vita delle Comunioni.

Il 5 marzo 2021, il Comitato Direttivo si è riunito virtualmente per discutere vari argomenti, compreso il modo migliore per attirare maggiore attenzione sull'accordo della Dichiarazione Congiunta e sulle dichiarazioni di associazione, che sono state recentemente pubblicate in cinque lingue (inglese, tedesco, francese, spagnolo, italiano). Il Comitato ha inoltre concordato di proseguire con il progetto di redigere una guida di studio ecumenica per la Dichiarazione Congiunta che aiuterà il processo di ricezione e che metterà in risalto il contributo teologico particolare di ciascuna delle cinque tradizioni cristiane. La Chiesa cattolica era rappresentata da Sua Eccellenza Mons. Brian Farrell, Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, e dal Rev.do Avelino Gonzalez-Ferrer, Officiale.

Si prevede che la guida di studio fornirà anche un’opportunità per evidenziare i grandi passi dal conflitto alla comunione che la comunità cristiana ha compiuto negli ultimi sei decenni di dialoghi bilaterali, nonché la guarigione della memoria che ha portato alla Dichiarazione della Consultazione di Notre Dame nella quale si afferma: «Crediamo che lo Spirito Santo ci abbia riuniti in seguito al nostro accordo sulla dottrina della giustificazione, come espresso nella Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione (DCDG) : "Insieme confessiamo che non in base ai nostri meriti, ma soltanto per mezzo della grazia, e nella fede nell’opera salvifica di Cristo, noi siamo accettati da Dio e riceviamo lo Spirito Santo, il quale rinnova i nostri cuori, ci abilita e ci chiama a compiere le buone opere" (DCDG §15)».