Celebrazioni per il quarto anniversario dello storico incontro a L'Avana tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill

13 feb 2020

Il 12 febbraio si sono svolti a Roma due importanti eventi in occasione del quarto anniversario dello storico incontro a L'Avana nel 2016 tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill. Entrambe le inizative, una conferenza seguita da un concerto, sono state organizzate congiuntamente dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e dal Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di Mosca.

La conferenza "I santi – Segni e Semi dell'Unità" si è tenuta presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino – Angelicum. Nel suo discorso, il Cardinale Kurt Koch dopo aver dato il benvenuto ai partecipanti, ha riflettuto sui temi della Dichiarazione congiunta firmata a L'Avana che sono stati ripresi nei successivi anniversari della sua firma. Il Cardinale Koch ha poi parlato del tema della celebrazione, cioè l'ecumenismo della santità, ricorrendo al par.4 della Dichiarazione congiunta in cui viene reso grazie a Dio per la condivisa "tradizione spirituale del primo millennio di cristianesimo", testimoni dei quali sono "la santissima Madre di Dio, la Vergine Maria, e i santi che veneriamo. Tra loro ci sono innumerevoli martiri che hanno testimoniato la loro fedeltà a Cristo e sono diventati 'seme di cristiani' ". Il Cardinale ha affermato che "la venerazione dei santi è una forma particolarmente proficua di invito e di accoglienza dei fedeli nel movimento ecumenico. È un modo utile per offrire al riavvicinamento tra le nostre Chiese un più ampio radicamento nel popolo di Dio". Il Cardinale Koch ha inoltre assicurato che il sangue dei nostri martiri deve unirci nell' "ecumenismo del sangue – Sanguis martyrum semagi Christianorumi", concludendo che "la sofferenza di così tanti cristiani crea un'unità più forte delle differenze che ancora separano le Chiese, e che, nel sangue dei martiri, siamo già diventati una cosa sola".

Il Metropolita Hilarion ha evocato il carattere storico dell'incontro a L'Avana e la sua importanza nel definire la prospettiva delle relazioni bilaterali nei molti anni a venire. Sua Eminenza Hilarion ha proseguito affermando: "Il nostro incontro si tiene a Roma, la città che custodisce le reliquie dei primi Santi Apostoli Pietro e Paolo e di molti altri apostoli, martiri e popolo di Dio... Il tema della santità e dei santi occupa uno posto importante nella Dichiarazione congiunta di Papa Francesco e del Patriarca Kirill". Il Metropolita Hilarion ha anche ricordato l'esposizione a Mosca e a San Pietroburgo delle reliquie di San Nicola prestate dall'Arcidiocesi di Bari.

Le presentazioni sono state tenute dal Rev.do Alexiy Andreyev, docente presso l'Università ortodossa di scienze umane San Tikhon, su "La percezione della santità nella Chiesa ortodossa russa" e da Padre Marko Rupnik, SJ, su la "Santità e Comunione". Successivamente sono state ascoltate le testimonianze dell'Arciprete Kirill Kaleda sui "Santi Martiri Vladimir Ambartsumov e Gleb Kaleda" e di Suor Gabriella Masturzo sulla Beata Maria Gabriella dell'Unità. Il film "L'Apostolo Pietro" diretto dal Metropolita Hilarion è stato poi proiettato in anteprima accompagnato da una traduzione italiana.

Più tardi in serata, presso la Basilica di San Giovanni in Laterano, si è tenuto un concerto del Coro sinodale di Mosca, diretto dal Maestro Aleksej Puzakov, e del Coro della Cappella Musicale Pontificia Sistina, diretto dal Maestro Monsignor Marcos Pavan.