Papa Francesco riceve una delegazione del Centro Simon Wiesenthal

21 gen 2020

Nel suo discorso del 20 gennaio ai membri di una delegazione del Centro Simon Wiesenthal guidata dal Rabbino Marvin Hier, Papa Francesco ha ricordato la sua visita ad Auschwitz-Birkenau il 26 luglio 2016 e ha ribadito la sua condanna dell'antisemitismo in ogni forma.

Facendo notare che il 27 gennaio segnerà il 75mo anniversario della liberazione del campo di concentramento, Papa Francesco ha lanciato un appello affinché: "l'anniversario dell'indicibile crudeltà che l'umanità scoprì settantacinque anni fa sia un richiamo a fermarci, a stare in silenzio e a fare memoria".

Papa Francesco ha concluso con la preghiera "ad impegnarci a seminare pace". Dobbiamo mettere il "ricco patrimonio spirituale comune al servizio di tutti”. Siamo chiamati a "non prendere le distanze ed escludere, ma a farci vicini e includere; non ad assecondare soluzioni di forza, ma a avviare percorsi di prossimità. Se non lo facciamo noi chi lo farà?"

Il Centro Simon Wiesenthal ha una storia di amicizia di decenni con la Santa Sede, rafforzata da visite regolari in Vaticano e da contatti con la Commissione per i Rapporti Religiosi con l’Ebraismo.

 

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