Rapporto del Segretario

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2022 ASSEMBLEA PLENARIA

 

RAPPORTO DI ATTIVITÀ 2020–2022

 

S.E. Mons. Brian Farrell, Segretario

 

Questo rapporto descrive l’attività del Dicastero degli ultimi due anni, che saranno ricordati a lungo per la trasformazione della vita, comune e personale, causata dalla pandemia. Anche il mondo ecumenico ha risentito delle conseguenze delle restrizioni imposte per affrontare la crisi sanitaria. Nei rapporti tra cristiani divisi ma desiderosi di superare le separazioni, i contatti personali sono essenziali. Solo nell’incontro nascono e crescono la mutua intesa e la fiducia reciproca necessarie per approfondire la comunione. Molte riunioni, molti incontri ecclesiali e dialoghi ecumenici hanno dovuto essere cancellati o posticipati a data futura! Diversi incontri sono stati sostituiti da videoconferenze, ma è indubbio che una conversazione mediata dalla tecnologia non produce lo stesso effetto di uno scambio di idee, convinzioni, motivazioni che avviene in presenza. Eppure, anche in questo difficile periodo, la ricerca dell’unità dei cristiani è proseguita, ha fatto progressi. A poco più di sessant’anni dalla sua istituzione (giugno 1960), il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani porta avanti con convinzione il suo mandato: promuovere l’ecumenismo nella Chiesa cattolica, e promuovere le relazioni della Chiesa cattolica con gli altri cristiani - nelle loro Chiese e Comunità.

 

Il primo essenziale compito è interno alla Chiesa cattolica stessa:

Mantenere viva la responsabilità ecumenica. Informazione, formazione, motivazione. Ciò prevede la partecipazione a numerosi incontri, pubblicazioni, corrispondenza regolare con le Chiese particolari, visite ad limina... Per promuovere lo spirito ecumenico nella Chiesa cattolica, il Pontificio Consiglio usa alcuni mezzi di comunicazione:

 

—    un sito web, www.christianunity.va, il quale, oltre ad offrire aggiornamenti sull’attività ecumenica della Santa Sede, presenta l’insieme dei documenti ecumenici pubblicati sin dai tempi del Concilio Vaticano Secondo al fine di favorire lo studio e la ricezione di questi testi. Si tratta di una vera biblioteca ecumenica in diverse lingue, accessibile a tutti.

—    la rivista Acta Œcumenica: nuovo formato del bollettino Information Service/Service d’Information che, pubblicato dal Dicastero da più di cinquant’anni, costituisce un autentico archivio dell’impegno ecumenico della Chiesa cattolica, consultabile anche online.

—    una nuova collana, intitolata Ut unum sint, creata in collaborazione con la Libreria Editrice Vaticana per diffondere saggi e documenti ecumenici al fine di favorire la riflessione teologica e l’avvicinamento tra i cristiani. Il primo volume è dedicato al 60° anniversario del Dicastero; il secondo ha pubblicato gli atti di un recente convegno sulla missione ecumenica delle Chiese orientali cattoliche.

—    va menzionato anche il Vademecum ecumenico per i Vescovi, che il Dicastero ha pubblicato e spedito a tutte le Conferenze episcopali.

Per quanto riguarda il secondo compito, ovvero le relazioni della Chiesa cattolica con le altre Chiese e Comunità, si presenta qui di seguito un elenco di alcune delle attività, prima della Sezione orientale del Dicastero, e poi della Sezione occidentale, per concludere con un accenno alle attività multilaterali.

 

 

SEZIONE ORIENTALE

 

IL DIALOGO TEOLOGICO CATTOLICO–ORTODOSSO

Nel novembre del 2019 si è tenuta una riunione del Comitato di Coordinamento della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa. Lo scopo della riunione era l’esame di una bozza di documento sul tema “Primato e sinodalità nel secondo millennio e oggi”, la cui redazione era iniziata nel 2017. Al termine della riunione, si è stabilito che il testo richiedeva ulteriore studio e sono stati aggiornati i lavori a una nuova riunione del Comitato di Coordinamento. A causa della pandemia, tale riunione non ha potuto aver luogo negli anni 2020 – 2021; essa dovrebbe tenersi dal 16 al

20 maggio di quest’anno. Il nostro auspicio è completare l’esame del sopramenzionato documento e convocare la Plenaria della Commissione nel 2023.

Senz'altro, a causa della pandemia, i lavori della Commissione hanno subito un rallentamento. Occorre poi considerare le tensioni esistenti nel mondo ortodosso a seguito della concessione dell’autocefalia alla Chiesa ortodossa ucraina da parte del Patriarcato ecumenico. Dal momento della concessione dell’autocefalia alla Chiesa ortodossa ucraina, il Patriarcato di Mosca ha smesso di partecipare ai lavori della Commissione, avendo deciso di non far più parte delle Commissioni presiedute o co-presiedute da rappresentanti del Patriarcato ecumenico. Tuttavia, in base a una decisione presa dalle Chiese ortodosse durante la preparazione del Sinodo pan-ortodosso, decisione che prevedeva che il dialogo sarebbe continuato anche in caso di assenza di una o più Chiese ortodosse, le altre Chiese hanno confermato la loro partecipazione. Da parte cattolica, pur nella consapevolezza che l’assenza della Chiesa ortodossa russa, come quella della Chiesa bulgara che non partecipa ai lavori della Commissione da oltre dieci anni, rappresenta un grande limite, si intende proseguire il dialogo teologico. Inoltre, il mondo ortodosso è profondamente scosso dagli eventi in Ucraina causati dall'aggressione militare russa, e non si può ancora misurare l'effetto a lungo termine che questo avrà sul dialogo.

Il Patriarcato ecumenico: fatta eccezione della mancata visita a Roma, a causa della pandemia, della delegazione del Patriarcato ecumenico per la festa dei santi Pietro e Paolo nel 2020, il tradizionale scambio di visite di delegazioni della Santa Sede e del Patriarcato ecumenico in occasione delle rispettive feste patronali si è svolto regolarmente. La pandemia non ha comunque impedito al Patriarca ecumenico Bartolomeo di far visita a Roma nel 2020 e nel 2021, per incontrare Papa Francesco e per partecipare ad altri eventi ecumenici.

Le visite del Santo Padre: Dal 2 al 4 dicembre 2021, Papa Francesco si è recato a Cipro, dove il 3 dicembre ha incontrato Sua Beatitudine Chrysostomos II, Arcivescovo di Nuova Giustiniana e di tutta Cipro, e il Santo Sinodo. Il pomeriggio dello stesso giorno ha avuto luogo una Preghiera ecumenica con i migranti. Dal 4 al 6 dicembre 2021, Papa Francesco si è recato in visita in Grecia. Il Papa ha incontrato due volte l’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, Sua Beatitudine Ieronymos II, il 4 ed il 5 dicembre. Il Cardinale Presidente faceva parte del seguito del Papa.

Il Comitato Cattolico per la Collaborazione Culturale: Il Comitato ha continuato a sostenere studenti ortodossi e ortodossi orientali che hanno chiesto di perfezionare la loro formazione ecclesiastica presso istituzioni accademiche cattoliche. La pandemia ha reso impossibile realizzare, nel 2020 e nel 2021, le visite di studio a Roma di studenti di altre Chiese.

 

 

LE RELAZIONI CON LE CHIESE ORTODOSSE ORIENTALI

Dialoghi teologici

La Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse orientali ha iniziato la terza fase del suo dialogo nel 2015, occupandosi dei sacramenti nella vita della Chiesa. La Commissione si è riunita a Roma nel gennaio 2019, a Beirut nel gennaio 2020 (ospitata dalla Chiesa siro-ortodossa) e online nel 2021 e nel 2022 per finalizzare un documento su questo tema.

L'assemblea plenaria della Commissione si riunirà a Roma nel giugno 2022 e dovrebbe poter concordare questo documento, il terzo dall'inizio del dialogo. La prossima fase del dialogo sarà incentrata su “La Vergine Maria nell'insegnamento e nella vita della Chiesa”. Va notato che dopo la morte del metropolita Anba Bishoy, la Commissione ha un nuovo copresidente ortodosso orientale, il vescovo Kyrillos, vescovo ausiliare copto ortodosso di Los Angeles.

La Commissione mista per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa assira d'Oriente ha iniziato la terza fase del suo dialogo nel 2017, prendendo in considerazione le immagini della Chiesa nella tradizione patristica latina e siriaca. Le sessioni plenarie si sono svolte a Roma nel novembre 2018 e nel novembre 2019. Da allora i membri della Commissione hanno potuto redigere un documento su questo tema, che dovrebbe essere finalizzato e concordato nel novembre 2022. Sono intervenute alcune modifiche nella composizione della Commissione dopo l'elezione di Mar Awa Royel a Patriarca del Catholicos della Chiesa assira d'Oriente nel settembre 2021. Il nuovo Catholicos farà la sua prima visita ufficiale nella Santa Sede nel novembre 2022.

I dialoghi teologici con le Chiese ortodosse malankaresi in India si svolgono ogni anno, quando una delegazione del Pontificio Consiglio visita il Kerala. La Commissione con la Chiesa siro-ortodossa malankarese (giacobita) ha discusso un progetto di linee guida pastorali congiunte per i matrimoni interconfessionali. La Commissione con la Chiesa siro-ortodossa malankarese ha discusso gli aggiornamenti su vari progetti pratici: un “Libro fonte sulla storia ecclesiastica”, “Letture patristiche comuni per 365 giorni” e diverse proposte di cooperazione pastorale. Dal 2019 le Commissioni non hanno potuto riunirsi a causa della pandemia. Dopo la morte del Catholicos Baselios Marthoma Paulose II, la Chiesa siro-ortodossa malankarese ha eletto nell'ottobre 2021 un nuovo Catholicos, ovvero Sua Santità Baselios Marthoma Mathews III.

Tra i vari eventi che hanno avuto luogo, ricordiamo che, dal 15 al 22 febbraio 2020, si è svolta una prima visita di studio a Roma di giovani sacerdoti e monaci delle Chiese ortodosse orientali volta ad approfondire la loro comprensione della Chiesa cattolica. All'iniziativa hanno preso parte diciotto monaci e sacerdoti nominati dai rispettivi Capi di Chiesa (tre per ciascuna Chiesa ortodossa orientale). La prossima visita di studio è prevista nel giugno 2022. Ci auguriamo che tale iniziativa contribuisca all’intesa e all'amicizia tra le nostre Chiese.

Dal 5 all'8 marzo 2021, Papa Francesco ha visitato l'Iraq e, sebbene il fulcro del Viaggio Apostolico fosse il dialogo interreligioso, la visita ha avuto anche una dimensione ecumenica ed è stata un'occasione per incontrare i rappresentanti delle diverse comunità cristiane presenti in Iraq, in particolare Sua Santità Mar Gewargis III, Catholicos-Patriarca della Chiesa assira d'Oriente.

Papa Francesco ha indetto una Giornata di riflessione e preghiera per il Libano in Vaticano il 1° luglio 2021. Ai rappresentanti delle comunità cattoliche si sono uniti i leader delle altre Chiese e comunità ecclesiali della regione: il Patriarca Giovanni X Yazigi della Chiesa greco-ortodossa di Antiochia; il Catholicos Aram I della Chiesa Apostolica Armena (Cilicia); il Patriarca Ignazio Afrem II della Chiesa siro-ortodossa di Antiochia; e il Reverendo Joseph Kassab, presidente del Consiglio Supremo della Comunità Evangelica in Siria e Libano.

Dal 12 al 15 settembre 2021, il Cardinale Koch ha visitato l'Iraq come rappresentante del Santo Padre alla cerimonia di intronizzazione del nuovo Patriarca Catholicos della Chiesa assira d'Oriente, Sua Santità Mar Awa III. Ha inoltre effettuato una visita ecumenica nella Piana di Ninive e a Baghdad, dove ha incontrato i membri del Council of Christian Church Leaders of Iraq

Il 6 ottobre 2021, Papa Francesco ha incontrato Sua Santità Karekin II, Patriarca Supremo e Catholicos di tutti gli armeni, e Sua Beatitudine Sahak II, Patriarca armeno di Costantinopoli, che erano a Roma per un incontro della Comunità di Sant'Egidio. Questa è stata la prima visita a Roma come Patriarca di Sua Beatitudine Sahak II, che è stato intronizzato Patriarca armeno di Costantinopoli l'11 gennaio 2020.

Il 28 febbraio 2022, in occasione dell'anniversario del suo viaggio apostolico in Iraq, Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata i rappresentanti delle varie Chiese cristiane in Iraq, tra cui, insieme ai rappresentanti cattolici, l'Arcivescovo siro-ortodosso di Mosul, Nicodemus Daoud, il Metropolita greco-ortodosso di Baghdad, Ghattas Hazim, e il Vescovo assiro di Kirkuk, Mar Abris.

 

 

SEZIONE OCCIDENTALE

 

LE RELAZIONI CON LA COMUNIONE ANGLICANA

Dopo la pubblicazione di Camminare insieme sulla via (2018), ARCIC ha rinnovato i membri della Commissione e si è riunita per la prima volta a Gerusalemme nel maggio 2019 per iniziare uno studio su “come la Chiesa nella comunione arriva a discernere il giusto insegnamento etico”. Da allora non è stato possibile incontrarsi di persona a causa della pandemia; è comunque previsto un incontro dal 7 al 14 maggio 2022. Tuttavia, durante il lockdown la Commissione ha continuato a lavorare, tenendo due sessioni plenarie a distanza, nel maggio 2020 e nel maggio 2021, e una serie di webinar in altri periodi dell'anno. La Commissione ha formato un gruppo di redazione e due gruppi di studio che hanno preparato materiale da esaminare durante i webinar menzionati e nella plenaria di quest'anno.

L'Arcivescovo di Canterbury ha continuato a mantenere stretti rapporti con la Santa Sede. È stato uno dei principali leader cristiani presenti all'evento tenutosi in Vaticano nell’ottobre del 2021 in vista della COP 26. L'Arcivescovo accompagnerà Papa Francesco e il Moderatore della Chiesa di Scozia in una visita ecumenica in Sud Sudan nel luglio di quest'anno.

Un dialogo non ufficiale, il Malines Conversations Group, ha completato un documento intitolato Sorores in Spe che riesamina la posizione cattolica sugli ordini anglicani. Il documento è stato pubblicato in occasione del centenario dell'inizio delle conversazioni di Malines.

La Commissione internazionale anglicano-cattolica per l’unità e la missione (IARCCUM) avrebbe tenuto la sua seconda riunione nel 2021. La pandemia ha reso ciò impossibile; l'incontro della Commissione è stato riprogrammato a Roma durante la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani nel 2023, per poi proseguire a Canterbury.

 

LE RELAZIONI CON IL CONSIGLIO METODISTA MONDIALE (CMM)

Il dialogo metodista-cattolico ha tenuto un incontro di redazione finale nella prima settimana di marzo 2020, appena prima dell'inizio della pandemia. I membri della Commissione hanno continuato a redigere e riformulare il testo per tutta l'estate del 2020, fino a presentare una bozza matura alla plenaria virtuale della Commissione nell'ottobre dello stesso anno. Questo testo è stato esaminato, corretto e infine adottato nel marzo del 2021. Il documento è intitolato Dio in Cristo che riconcilia: in cammino verso la piena comunione nella fede, nei sacramenti e nella missione. Esso esamina la soteriologia, le strutture della Chiesa, la vita sacramentale e la missione attraverso la lente della riconciliazione. È il primo documento ecumenico della Sezione occidentale ad incentrarsi sul sacramento della penitenza.

Don Paolo Cocco OFMCap è stato incaricato di preparare un commento al testo. Alcuni punti che la Congregazione per la Dottrina della Fede ha sollevato, in merito sia al documento che al commento, sono stati incorporati nel testo, al quale, nel marzo di quest'anno, è stato concesso il nulla osta per la pubblicazione. Attualmente stiamo lavorando con il Consiglio Metodista Mondiale alla preparazione di un evento per lanciare il documento e per preparare la prossima fase di dialogo, che inizierà nell'ottobre di quest'anno con il titolo provvisorio, "Che il mondo creda".

Il Consiglio Metodista Mondiale ha istituito l'Ufficio Ecumenico Metodista a Roma, con un rappresentante presso la Santa Sede a tempo pieno, il Rev.do Matthew Laferty. Il PCPUC è grato e lieto di questa iniziativa che rafforza le relazioni tra le due Comunioni.

 

LE CHIESE VETERO-CATTOLICHE DELL’UNIONE DI UTRECHT

Un documento intitolato “Curch and Church Communion”, che sintetizza i dialoghi che sono stati tenuti sinora, è in fase di pubblicazione.

 

LE RELAZIONI CON LA FEDERAZIONE LUTERANA MONDIALE (FLM)

La quinta fase del dialogo luterano-cattolico ha concluso i suoi lavori con un documento intitolato “Battesimo e crescita nella comunione”. Il documento è stato pubblicato con una prefazione in cui si afferma che si tratta di un “documento di studio aperto non ancora pronto per la ricezione”, insieme a un commento del Prof. Wolfgang Klausnitzer, che indica le problematiche del testo dal punto di vista cattolico. Questo materiale può essere consultato sul sito web del PCPUC. In occasione del cinquecentesimo anniversario della scomunica di Martin Lutero (3 gennaio 2021) è stata pubblicata una nuova edizione italiana ampliata della Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione. Nel giugno 2021, i dirigenti della FLM hanno visitato il PCPUC e hanno incontrato in udienza Papa Francesco. È stato istituito un gruppo di lavoro per pianificare la sesta fase del dialogo, come pure un gruppo di studio per preparare il cinquecentesimo anniversario della Confessio Augustana. Nel febbraio 2022, il nuovo segretario generale della FLM, la Rev.da Anne Burghardt, ha reso visita al PCPUC.

Il Cardinale Presidente ha fatto una dichiarazione pubblica in merito al documento “Insieme alla tavola del Signore” del Gruppo di lavoro ecumenico dei teologi protestanti e cattolici (OAK) in Germania, che ha sollevato questioni fondamentali di teologia ecclesiologica e sacramentale, alla luce dell’Accordo di Leuenberg.

Il PCPCU ha avviato un nuovo dialogo regionale e multilaterale con la Comunione delle Chiese protestanti in Europa (CCPE), che ha tenuto un primo incontro nell'aprile 2022 a Basilea (Svizzera), dal titolo: “In cammino verso una comprensione comune della Chiesa. Confronti, approfondimenti, prospettive”. I co-presidenti del dialogo sono il Vescovo Bertram Meier, Augusta, e il Rev. Dott. John Bradbury, membro presidente del Comitato CCPE. Un secondo incontro è previsto per novembre 2022.

Da segnalare l'adesione della Chiesa Neo-Apostolica Svizzera alla dichiarazione battesimale di “Riva San Vitale”, il che significa che tale Chiesa non è più considerata una “setta”, ma “una Chiesa libera apostolica”. Ricordiamo anche che nell'ottobre 2021, con il motto "Con Lutero dal Papa", circa cinquecento pellegrini protestanti, cattolici e non battezzati provenienti dalla Germania hanno visitato Roma e sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco.

 

LE RELAZIONI CON LA COMUNIONE MONDIALE DELLE CHIESE RIFORMATE (CMCR)

Durante la Riunione del Comitato Esecutivo, dal 25 al 28 maggio 2021, il Cardinale Koch, presidente del Pontificio Consiglio, ha inviato saluti al segretario generale, il Rev.do Dott. Chris Ferguson, e ai membri del Comitato Esecutivo. Il messaggio è stato presentato dal Rev.do Avelino A. Gonzalez-Ferrer, Officiale del Pontificio Consiglio.

La CMCR ha attraversato un periodo di transizione. Dopo il ritiro del segretario generale, il 31 agosto 2021, un "segretariato generale collegiale" dirige i lavori della CMCR. Tre rappresentanti della CMCR hanno visitato il PCPUC il 7 settembre 2021. Durante tale incontro, il segretario generale facente funzione, il Rev.d Dott. Hanns Lessing (Chiesa evangelica di Westfalia), il Rev.do Philip Vinod Peacock (Chiesa dell'India settentrionale), segretario generale facente funzione per i programmi, e il Sig. Phil Tanis (Reformed Church in America), segretario generale ad interim per le Comunicazioni, hanno discusso l’adesione della CMCR alla Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione e la possibilità che si sviluppi in nuove forme di collaborazione tra le comunità cristiane.

 

LE RELAZIONI CON I DISCEPOLI DI CRISTO (CHURCH OF CHRIST)

Nel 2020 la Commissione internazionale per il dialogo tra la Chiesa cattolica e i Discepoli di Cristo (Church of Christ) ha pubblicato il rapporto della quinta fase, intitolato: "Fate questo in memoria di me: cristiani formati e trasformati dall'Eucaristia" (2014-2018). Nel 2021 è iniziata una sesta fase di dialogo sul tema “Il ministero dello Spirito” (2 Cor 3). Sotto la presidenza del Vescovo David Ricken, della diocesi di Green Bay, WI, USA, e del Rev.do Robert Welsh, segretario emerito della Commissione per l'unità dei cristiani dei Discepoli di Cristo, USA, si sono tenute tre riunioni del comitato direttivo e due riunioni plenarie online. Nel giugno 2022 è previsto un incontro di persona a Lexington, KY, USA.

 

LE RELAZIONI CON L’ALLEANZA BATTISTA MONDIALE (ABM)

La terza fase dei colloqui teologici tra l'Alleanza Battista Mondiale (ABM) e il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani prosegue sul tema generale: “La dinamica del Vangelo e la testimonianza della Chiesa”. L'ultimo incontro, in parte in presenza e in parte online, si è svolto nel dicembre 2021, sulle "Forme di testimonianza comune", con attenzione ai modi in cui battisti e cattolici sono già impegnati in una testimonianza comune, e alle forme in cui le due Comunioni possono collaborare in maniera più mirata e più piena. Sotto la copresidenza di Mons. Arthur Serratelli, Vescovo emerito di Patterson, USA, e del Rev.do Frank Rees, University of Divinity, Melbourne, Australia, è in preparazione una relazione finale, da discutere durante la sessione plenaria prevista nel dicembre del 2022 a Roma.

 

LE RELAZIONI CATTOLICO-PENTECOSTALI

Il dialogo internazionale cattolico-pentecostale

Sul tema “Lex orandi, Lex credendi” è proseguita la settima fase del dialogo, ora presieduta da Mons. Joseph Bambera, Vescovo di Scranton, USA, e dal Rev.do Cecil M. Robeck, Jr, Seminario Teologico Fuller, Pasadena (CA), USA. Molti dei membri della Commissione sono nuovi. Uno sviluppo importante è rappresentato dal coinvolgimento attivo della Pentecostal World Fellowship tramite il Rev.do David Wells, presidente della Commissione per l'unità dei cristiani e sovrintendente generale delle Assemblee pentecostali del Canada. Il Rev.do Wells sarà ora il co-presidente pentecostale del dialogo. Una riunione del Comitato Esecutivo si è tenuta nel luglio 2021 e una riunione virtuale il 23 settembre. L'incontro è stato un'occasione per condividere le diverse esperienze dei sedici partecipanti provenienti dai cinque continenti. Il prossimo incontro è previsto a Roma nell'estate del 2022. Il dialogo, che non è finalizzato all'unità strutturale ma allo studio della vita e dell'esperienza spirituale cristiana, presta particolare attenzione alla pienezza della vita nello Spirito Santo.


Sviluppi significativi a livello locale e internazionale

Negli ultimi due anni, le relazioni tra cattolici e pentecostali/carismatici hanno conosciuto considerevoli sviluppi a livello locale e nazionale. Papa Francesco continua a incoraggiare queste relazioni attraverso i suoi messaggi in occasione di vari eventi, tra cui la Veglia ecumenica di Pentecoste organizzata dalla Commissione per l'unità di CHARIS a Roma, o l'iniziativa pentecostale del Movimento Giovanni 17. Nello spirito di collaborazione con le Chiese locali, il Pontificio Consiglio ha partecipato all’iniziativa SOMOS UM in Brasile, che ha visto l’inaugurazione del Gruppo di Lavoro Congiunto cattolico-pentecostale in Brasile (settembre 2021). Mons. Juan Usma e il Pastore David Cole, co-segretari del dialogo internazionale cattolico-pentecostale, hanno animato una sessione della Society for Pentecostal Studies degli Stati Uniti nel cinquantesimo anniversario dell'inizio del dialogo. Mons. Usma ha inoltre preso parte al primo Corso sul Pentecostalismo in Italia; a una conferenza per l'avvio delle relazioni tra cattolici e pentecostali/carismatici a Lodz (Polonia) e a una giornata di studio al Centro ONU del Movimento dei Focolari, oltre a un webinar con i delegati per l'ecumenismo dello Sri Lanka. Ad eccezione dell'ultimo, tutti questi eventi hanno visto la partecipazione di leader pentecostali e carismatici. Le relazioni stanno migliorando in vari paesi. Sul versante pentecostale, ricordiamo l’avvio di un dialogo pentecostale-cattolico che coinvolge la Conferenza episcopale degli Stati Uniti, e la partecipazione del Pastore David Wells, vicepresidente della Pentecostal World Fellowship, e del Pastore Harold Hunter, International Pentecostal Holiness Church, all'incontro in Vaticano (ottobre 2021) dei leader religiosi in vista della Conferenza COP26 sull'ambiente.

 

 

L’ECUMENISMO MULTILATERALE

 

IL CONSIGLIO ECUMENICO DELLE CHIESE (CEC)

Sebbene la Chiesa cattolica non sia membro del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC), ha preso avvio tra loro una relazione a più livelli durante la preparazione del Concilio Vaticano II, e si è notevolmente sviluppata nel corso dei decenni.

 

Il Gruppo Misto di Lavoro (GML) del CEC

La collaborazione più significativa avviene tramite il Gruppo Misto di Lavoro (GML). Sin dalla sua istituzione nel 1965, il GML è stato un catalizzatore di fruttuose discussioni teologiche e di cooperazione pratica. Il GML si avvicina alla fine del suo decimo mandato, prorogato a causa della pandemia. L'ultima plenaria in presenza si è svolta a Lione nel 2019; nel 2020 e nel 2021 gli incontri sono stati organizzati online. Il comitato esecutivo ha anche continuato a lavorare online, sebbene si sia riunito in presenza a Bossey nel novembre 2021. L'impegno principale durante questo mandato è stato quello di produrre due documenti contenenti raccomandazioni per le Chiese: 1) La pace è un tesoro per tutti. Una riflessione ecumenica sulla costruzione della pace in situazioni di conflitto e violenza e 2) Migranti e rifugiati: sfide e opportunità ecumeniche. Entrambi i testi, così come Il Decimo Rapporto, intitolato Camminare, pregare e lavorare insieme. Un pellegrinaggio ecumenico, sono stati finalizzati e sono in corso di pubblicazione.

I membri cattolici del GML sono: S.E. Mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo emerito di Dublino, co-moderatore; il Rev.do Andrzej Choromanski, co-segretario; il Rev.do John Crossin, OSFS, USA; S.E. Mons. Brian Farrell, segretario del PCPUC; Mons. Indunil Kodithuwakku, segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso; la Prof.ssa Annemarie Mayer, docente presso l'Università di Trier, Germania; la Dott.ssa Teresa Francesca Rossi, direttore associato del Centro Pro Unione, Roma; Mons. Juan Usma Gómez, capo della Sezione Occidentale del PCPUC; S.E. Mons. Rodolfo Valenzuela Núñez, Vescovo di Vera Paz, Guatemala.

 

La Commissione Fede e Costituzione del CEC

Quattro teologi cattolici, nominati dal PCPUC, hanno proseguito il loro lavoro in due gruppi di studio: 1) Ecclesiologia: verso una visione comune della Chiesa; 2) Il discernimento morale nelle Chiese. Entrambi i gruppi hanno recentemente pubblicato rapporti sul loro lavoro insieme a una serie di pubblicazioni tematiche su argomenti relativi ai loro campi di ricerca. Tutti questi documenti possono essere consultati sul sito web del CEC. L'apporto dei teologi cattolici è stato riconosciuto cruciale per l'attività di Fede e Costituzione e per la preparazione dei suoi documenti. Un teologo cattolico partecipa a un comitato ad hoc di recente costituzione, chiamato Nicea 2025, incaricato di preparare la Conferenza Mondiale di Fede e Costituzione sulla trasmissione della fede apostolica oggi, in occasione del 1700° anniversario del primo Concilio Ecumenico. Nel novembre 2020 il PCPCU ha organizzato una sessione di studio dal titolo “Nicea 325 – Tra storia e presente” in preparazione all'anniversario.  I membri cattolici della Commissione Fede e Costituzione sono: il Rev.do Prof. William Henn, OFM Cap., Pontificia Università Gregoriana, Roma; la Prof.ssa Dott. Myriam Wijlens, Università di Erfurt, Germania; il Prof. Dott. hab. Krzysztof Mielcarek, Università Cattolica di Lublino, Polonia; il Prof. Dott. David G. Kirchhoffer, Australian Catholic University, Brisbane; e come consulente, il Rev.do Dott. Andrzej Choromanski, PCPUC.

 

Educazione e Formazione ecumenica

Esiste una collaborazione di lunga data tra il PCPUC e il CEC nel campo dell'educazione e della formazione ecumenica. Il Padre Dott. Lawrence Iwuamadi (Nigeria), cattolico, insegna da anni teologia biblica nell'Istituto Ecumenico di Bossey (Ginevra). Il PCPUC sponsorizza due borse di studio per studenti ortodossi. Ogni anno, durante la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, gli studenti e il personale di Bossey vengono a Roma per una visita di studio di una settimana. Nel 2021, a causa della pandemia, la visita è stata organizzata come una serie di sessioni online con diversi Dicasteri della Curia Romana. Nel 2022 sono riprese le visite di persona.

 

Commissione per la Missione Mondiale e l'Evangelizzazione

I tre membri cattolici della Commissione – Suor Mary John Kudiyiruppil, SSpS (India), il Rev.do Stephen Bevans, SVD (USA), e il Rev.do Richard Nnyombi, M.Afr (Uganda) – hanno continuato a essere attivamente coinvolti nel lavoro della Commissione, concentrandosi sui preparativi per l'XI Assemblea Generale del WCC.

 

XI Assemblea del CEC

Dal 31 agosto all’8 settembre 2022, si svolgerà a Karlsruhe, in Germania, l'XI Assemblea Generale del CEC sul tema "L'amore di Cristo muove il mondo verso la riconciliazione e l'unità". Il Rev.do Andrzej Choromanski (PCPUC) è membro del Comitato di pianificazione dell'Assemblea. Diversi cattolici e organizzazioni cattoliche, comprese quelle del contesto locale, sono attivamente coinvolti nei preparativi. Una delegazione internazionale di 20 persone, rispecchiante un ampio spettro di vita nella Chiesa cattolica e guidata dal presidente del PCPUC, parteciperà all'Assemblea. La Santa Sede ha inviato delegazioni ufficiali sin dalla Terza Assemblea, tenutasi a New Delhi nel 1961.

Una delegazione di una decina di giovani cattolici, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, parteciperà a un Incontro Ecumenico di Giovani, che avrà luogo nella stessa città, immediatamente prima dell'Assemblea.

 

Il Comitato Centrale del CEC

Il Rev.do Andrzej Choromanski ha rappresentato il PCPUC nelle riunioni online del Comitato Centrale del CEC tenutesi nel giugno 2021 e nel febbraio 2022, dedicate principalmente ai preparativi per l'Assemblea Generale. A giugno parteciperà anche a una riunione in presenza del Comitato, che affronterà la questione della nomina di un nuovo segretario generale, nomina rinviata a causa della pandemia.

 

IL GLOBAL CHRISTIAN FORUM (GCF)

Altro organismo multilaterale in cui la Chiesa cattolica è attivamente coinvolta è il Global Christian Forum (GCF), iniziativa nata alla fine del secolo scorso per rispondere a una nuova situazione ecumenica segnata dalla rapida diffusione delle Chiese evangeliche, pentecostali e indipendenti. I rappresentanti cattolici partecipano a tutte le iniziative del GCF. Il Rev.do Andrzej Choromanski è membro del Comitato GCF e del Gruppo di Facilitazione, che funge da organo esecutivo. Il PCPUC è coinvolto nei preparativi per il Quarto GCF Global Gathering che si terrà in Ghana nel 2024 sul tema “affinché il mondo sappia” (Gv 17, 23b). Lo spirito del GCF continua a ispirare iniziative ecumeniche a livello nazionale e locale; negli ultimi anni sono stati organizzati eventi simili a forum con partecipazione cattolica in Polonia, Francia e Svizzera. Diversi cattolici sono stati impegnati nella preparazione di Consultazioni regionali del GCF in Asia (Corea del Sud), America Latina (Colombia) e in Africa (Kenya, posticipata a causa della pandemia).

 

COMUNIONI CRISTIANE MONDIALI (CCM)

L'ultima Conferenza in presenza dei segretari delle Comunioni Cristiane Mondiali (CS/CCM) si è svolta nell'ottobre 2019 a Christiansfeld, in Danimarca. Nel 2020 e nel 2021 gli incontri si sono tenuti online. La conferenza di quest'anno avrà luogo a Vancouver, in Canada, a novembre. Ogni anno, dal 1957, la CS/CCM riunisce segretari generali di Comunioni cristiane internazionali, e rappresentanti di alcune organizzazioni ecumeniche mondiali. La Chiesa cattolica è rappresentata dal segretario del PCPUC. La Conferenza ha come obiettivo lo scambio di informazioni sugli eventi ecumenici, e l’aggiornamento sui dialoghi teologici bilaterali e multilaterali in cui le Comunioni sono coinvolte.

 

 

IL PROCESSO SINODALE DELLA CHIESA CATTOLICA

Il processo sinodale in corso è guardato con grande interesse dai partner ecumenici. Essi ravvisano in questa dimensione della riforma permanente della Chiesa cattolica la speranza di una nuova fase di collaborazione ecumenica e di crescita nella comunione. La lettera congiunta che il Cardinale Grech e il Cardinale Koch hanno indirizzato ai responsabili dell’ecumenismo delle Conferenze Episcopali (28 ottobre 2021) offre suggerimenti pratici mirati ad attuare la dimensione ecumenica del processo sinodale in Diocesi, Conferenze Episcopali e Sinodi. Il Vademecum per il Sinodo afferma: “Il dialogo tra cristiani di confessioni diverse, unite da un solo battesimo, ha un posto speciale nel cammino sinodale” (5.3.7). Nella lettera, i Cardinali affermano: “Infatti, sia la sinodalità che l'ecumenismo sono processi del 'camminare insieme’”… Poiché l'ecumenismo può essere inteso come uno 'scambio di doni', uno dei doni che i cattolici possono ricevere dagli altri cristiani è precisamente la loro esperienza e comprensione della sinodalità”. In particolare, la lettera raccomanda ai vescovi di fornire informazioni sul processo sinodale ai leader delle principali comunità cristiane nella regione delle loro Diocesi, invitandoli a nominare delegati affinché partecipino agli incontri diocesani pre‒sinodali.

 

 

Queste sono alcune delle attività che coinvolgono il PCPUC nella ricerca dell'unità dei cristiani. Il Dicastero continua a svolgere il suo duplice compito: mantenere vivo nella Chiesa cattolica un impegno dinamico e responsabile nei confronti del movimento ecumenico, e costruire relazioni sempre più profonde con i nostri fratelli e le nostre sorelle delle altre Chiese e Comunioni cristiane.