ASSEMBLEA PLENARIA 2022
UDIENZA CON IL SANTO PADRE
Saluto del Cardinale Kurt Koch
Santo Padre,
A nome dei membri, dei consultori e dei collaboratori del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e a nome mio personale, La saluto cordialmente e La ringrazio di cuore per averci concesso l’odierna udienza, al termine della nostra sessione plenaria. Siamo tanto più lieti di questo incontro con Vostra Santità quanto in esso leggiamo un segno del Suo apprezzamento per il lavoro del nostro Pontificio Consiglio. Tutti sappiamo che la causa della ricomposizione dell’unità dei cristiani Le sta particolarmente a cuore, e di questo Le siamo profondamente grati, Santo Padre.
L’assemblea plenaria era stata già fissata due anni fa. A causa della pandemia, abbiamo potuto tenerla soltanto adesso. La nostra riflessione si è incentrata sul tema: “Verso una celebrazione ecumenica del 1700° anniversario del Concilio di Nicea”. Questo Giubileo sarà celebrato da tutta la cristianità nel 2025, proprio nel mezzo dell’Anno Santo indetto da Vostra Santità, il che è una coincidenza davvero molto significativa.
Di fatti, il fulcro della commemorazione conciliare è l’importante confessione di fede che Gesù Cristo, quale Figlio di Dio, è “consustanziale al Padre”. Ci auguriamo vivamente che tutte le Chiese e le Comunità ecclesiali cristiane celebrino questo grande anniversario e rivitalizzino, nella comunione ecumenica, il senso profondo del suo credo cristologico.
Anche all’epoca del Primo Concilio non esisteva una data di Pasqua comune a tutti i cristiani. Il Concilio di Nicea ha quindi dovuto affrontare anche questa questione e prendere una decisione congiunta. È nostra speranza che l’anniversario del Concilio offra una nuova motivazione e un forte impulso alla ricerca di una soluzione saggia a questa cruciale questione ecumenica e pastorale.
Il Concilio di Nicea è di grande importanza anche perché in esso si può ravvisare l’inizio della modalità sinodale della presa di decisioni all’interno della Chiesa universale. Il Giubileo conciliare sarà un’occasione propizia per ravvivare ulteriormente la dimensione sinodale nella vita della Chiesa, anche dopo il processo sinodale avviato da Vostra Santità.
In questo contesto, il nostro Consiglio ha preparato e discusso il documento di studio “Il Vescovo di Roma. Primato e sinodalità nei dialoghi ecumenici e nelle risposte all’Enciclica Ut unum sint”. Ci allineiamo così alla convinzione espressa da Vostra Santità che anche il ministero petrino del Vescovo di Roma possa ricevere maggiore luce in una Chiesa sinodale.
Infine abbiamo avuto un incontro ibrido ma molto commovente con Sua Beatitudine, l´Arcivescovo Maggiore Sviatoslav Shevchuk chi ha spiegato la situazione terribile delle guerra in Ucraina.
Continueremo a studiare queste tematiche nel periodo di preparazione al Giubileo conciliare. Per noi è dunque di grande aiuto il caloroso incoraggiamento che Vostra Santità offre anche in questa udienza al nostro lavoro. La ringraziamo per il Suo costante sostegno e per il Suo stesso lavoro, portato avanti nello spirito ecumenico. Le assicuriamo, Santo Padre, il nostro ricordo nella preghiera per il Suo ministero petrino e la Sua Salute, e chiediamo di cuore la Sua benedizione apostolica.