VIAGGIO APOSTOLICO IN ROMANIA
7-9 MAGGIO 1999
SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AL TERMINE DELLA VISITA DI PREGHIERA
ALLA CATTEDRALE PATRIARCALE DI BUCAREST
Venerdì, 7 maggio 1999
1. "Il Dio della pace sia con tutti voi!" (Rm 15, 32).
Carissimi Fratelli e Sorelle,
desidero salutarvi con le parole dell'Apostolo Paolo ai Romani per manifestarvi il mio affetto e la gioia profonda che provo nel trovarmi, assieme a Sua Beatitudine il Patriarca Teoctist, per la prima volta in mezzo a voi, qui in Romania. Vi ringrazio per la vostra festosa e calorosa accoglienza, che scaturisce dalla fede in Colui che è sempre presente dove due o tre sono riuniti nel suo nome: Gesù Cristo, nostro Signore (cfr Mt 18, 20)
2. Cristo accompagna da sempre le vicende della Nazione romena. Come non ricordare, infatti, che l'evangelizzazione e la formazione delle prime comunità cristiane coincisero con la stessa formazione del vostro antico e nobile Popolo? Come non rilevare con gratitudine che il Vangelo ne ha permeato profondamente, sin dagli inizi, la vita ed i costumi, divenendo fonte di civiltà e principio di sintesi tra le diverse anime della sua cultura? Grazie alla fede cristiana, questo Paese, legato alla memoria di Traiano ed alla romanità, che evoca nello stesso nome l'Impero Romano ma reca in sé anche l'impronta della civiltà bizantina, nel corso dei secoli è diventato un ponte tra il mondo latino e l'ortodossia, come pure tra la civiltà ellenica e i popoli slavi.
La storia della vostra fede è significativamente rappresentata dai dipinti, presenti su tante facciate delle vostre chiese che, nonostante i venti e le piogge, continuano ad annunciare l'amore di Dio per gli uomini. Anche i Romeni, nelle tragiche vicende storiche, passate e più recenti, hanno custodito con coraggio il dono della fede cristiana, resistendo a persecuzioni violente e a proposte insidiose di una vita senza Dio.
Nel rendere grazie al Signore per tante luminose testimonianze, fiorite in terra romena, formulo voti che la fede in Cristo si radichi sempre più nei vostri cuori e risplenda nella vostra vita per essere trasmessa integra alle generazioni future.
3. Cari Romeni, il Signore accompagni il cammino del vostro Popolo verso il terzo millennio cristiano! Egli susciti nei vostri cuori progetti e speranze di bene e vi doni la forza per costruire la civiltà dell'amore, fondata sulla giustizia, sulla solidarietà, sull'impegno per il bene comune e per una convivenza veramente fraterna.
In particolare, auspico che una crescente intesa tra quanti si onorano del nome cristiano - Ortodossi, Cattolici dei diversi riti e Protestanti delle varie denominazioni - sia fermento di unità e di concordia all'interno della vostra Patria e nello stesso Continente europeo.
Che la pace di Cristo sia sempre con voi. Amen!