DIALOGO TRA LA COMMISSIONE DELLA SANTA SEDE PER I RAPPORTI RELIGIOSI CON L'EBRAISMO 
E IL GRAN RABBINATO D'ISRAELE

 

XII RIUNIONE

Gerusalemme 29-30 aprile 2013 / 19-20 Iyar 5773

 

A Gerusalemme, nella sede del KAS-Konrad Adenauer Stiftung in Mishkenot Sha’ananim, si è tenuta, il 29-30 aprile 2013 / 19-20 Iyar 5773, la XII riunione della Commissione bilaterale delle Delegazioni della Commissione della S. Sede per i rapporti religiosi con l’Ebraismo e del Gran Rabbinato d’Israele per i rapporti con la Chiesa Cattolica. Questa Commissione bilaterale, il cui primo incontro in Gerusalemme risale al giugno 2002, si riunisce ogni anno – alternativamente a Roma o a Gerusalemme – sotto la presidenza congiunta del Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson e del Rabbino Capo emerito di Haifa, Shear Yashuv Cohen. Ne sono membri, da parte ebraica, i Rabbini Capo Rasson Arussi, David Brodman e David Rosen, i Rabbini Professori Daniel Sperber e Avraham Steinberg, e il Direttore Generale del Gran Rabbinato, Signor Oded Wiener; da parte  cattolica partecipano il Nunzio Apostolico in Israele, Arcivescovo Giuseppe Lazzarotto, l’Arcivescovo di Chieti Bruno Forte, il Vescovo di Nazareth Giacinto-Boulos Marcuzzo, il Custode di Terra Santa p. Pierbattista Pizzaballa O.F.M., il Dottore dell’Ambrosiana Mons. Pier Francesco Fumagalli e il Segretario della Commissione della S. Sede per i rapporti religiosi con l’Ebraismo, p. Norbert J. Hofmann S.D.B.; alla XII riunione ha preso parte anche il Presidente della Commissione della S. Sede per i rapporti religiosi con l’Ebraismo, Cardinale Kurt Koch.

Questa XII riunione è stata preceduta, il 29 aprile, dalla Conferenza internazionale “The Shoah, the Jewish People and the State of Israel”, organizzata dal KAS, in collaborazione con AJC-American Jewish Committee, il Cantor Center dell’Università di Tel Aviv e lo Yad Vashem di Gerusalemme, per onorare la memoria di Papa Giovanni XXIII (1958-1963) nel cinquantesimo della sua scomparsa. Al termine della riunione, nel pomeriggio del 30 aprile, i Delegati della Commissione bilaterale sono stati ricevuti alla Knesset dal Presidente del Parlamento dello Stato d’Israele.

Segue il Comunicato reso pubblico al termine della riunione:

La Commissione bilaterale della S. Sede e del Gran Rabbinato d’Israele ha tenuto il suo XII incontro a Gerusalemme in Mishkenot Sha’ananim. Il primo giorno è stato dedicato alla celebrazione della memoria di Papa Giovanni XXIII nel cinquantesimo anniversario della morte, con una Conferenza sul suo ruolo storico nel trasformare l’atteggiamento e l’insegnamento della Chiesa Cattolica riguardo al popolo ebraico, sul fondamento del reciproco rispetto e dell’affermazione dell’Alleanza eterna tra Dio e Israele, in conformità alla Dichiarazione Nostra Aetate” del Concilio Vaticano II.

La Commissione, incontrandosi poco dopo l’elevazione al pontificato di Papa Francesco, ne ha apprezzato il ben noto precedente impegno e amicizia con la Comunità ebraica, in particolare in Buenos Aires. Perciò la Commissione si attende che, durante il suo pontificato, i rapporti cattolico-ebraici continuino e si approfondiscano, seguendo i passi storici dei suoi predecessori. Con felice coincidenza questi passi stanno per essere simbolicamente espressi in modo speciale nell’incontro che sta avendo luogo in Vaticano tra Papa Francesco e il Presidente Shimon Peres, il quale a sua volta ha indirizzato un messaggio augurale alla Conferenza. L’incontro di Roma è stato vivamente apprezzato dalla Commissione bilaterale.

La Commissione ha riaffermato l’importanza di educare le nostre rispettive comunità riguardo alla natura, ai contenuti e al significato di questi cambiamenti. A questo proposito la Commissione rivolge un appello al Ministero dell’Educazione d’Israele e alla Congregazione della S. Sede per l’Educazione cattolica, affinché – nel reciproco rispetto dell’identità e integrità dell’altro – esplorino le vie e gli strumenti attraverso i quali i menzionati cambiamenti e i loro contenuti possano diventare parte integrante nei programmi di studio delle istituzioni educative sottoposte alla loro rispettiva autorità.

Il rispetto reciproco e l’amicizia, che si è stabilita tra noi in questi ultimi anni, comporta la responsabilità non solo che ciascuno di noi si presenti all’altro con oggettività, ma anche che difenda e promuova reciprocamente il bene dell’altra comunità. Ciò richiede di reagire ai pregiudizi e al disprezzo, in particolare rivolto contro ebrei e cristiani. Specialmente là dove una comunità e maggioritaria nell’ispirare l’ethos di una nazione, e l’altra è una minoranza vulnerabile, la responsabilità della prima è ancora maggiore. Di conseguenza, la Delegazione cattolica riafferma l’impegno della S. Sede nel compiere il massimo sforzo per combattere l’antisemitismo dappertutto, secondo la Dichiarazione Nostra Aetate, e specialmente dove l’ethos predominante è cattolico; mentre la Delegazione del Gran Rabbinato riafferma la sua volontà di compiere il massimo sforzo per promuovere il bene della minoranza cristiana nello Stato d’Israele. A questo proposito, la Commissione esprime la sua fervida speranza, che i prolungati negoziati fra la S. Sede e lo Stato d’Israele per risolvere tutte le questioni aperte, siano presto conclusi e ratificati.

A conclusione, la Commissione bilaterale riafferma la sua fiducia nel Dio della creazione e della storia, ringraziandoLo per questo dialogo e questa testimonianza comune, e pregandoLo perché continui a benedirne gli sforzi.

Gerusalemme, 20 Iyar 5773 / 30 aprile 2013