Video per CHARIS nella Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani

(25 gennaio 2020)

 

Cari fratelli e sorelle,

All’origine del movimento ecumenico vi fu l’introduzione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, che, sin da allora, si delineò come un’iniziativa ecumenica. È la Preghiera per l’Unità dei Cristiani ad aver preparato il terreno al movimento ecumenico. E il movimento ecumenico è dunque, fin dall’inizio e nella sua essenza, un movimento di preghiera. Non si tratta allora di un inizio che possiamo lasciarci alle spalle, ma di un inizio che continua a camminare con noi e che deve accompagnare ogni sforzo ecumenico. Con la Preghiera per l’Unità dei Cristiani esprimiamo la nostra convinzione di fede secondo la quale noi esseri umani non possiamo fare l’unità, né determinarne la forma o il tempo in cui si realizzerà. Noi possiamo piuttosto produrre divisioni; questo ce lo mostra la storia, e purtroppo anche il presente. L’unità possiamo solo riceverla in dono. Poiché l’unità è un dono di Dio, noi dobbiamo pregare incessantemente per essa. La centralità della preghiera ci rende consapevoli del fatto che il lavoro ecumenico è soprattutto un compito spirituale, e che l’ecumenismo spirituale, conformemente a quanto afferma il Concilio Vaticano Secondo, è “l’anima di tutto il movimento ecumenico”. Nella Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, siamo uniti nella preghiera per la santa causa dell’unità dei cristiani, e ci raduniamo spiritualmente come se fossimo nel cenacolo dove Gesù stesso ha pregato per l’unità dei suoi discepoli. Rivolgo un ringraziamento particolare al Catholic Charismatic Renewal International Service, CHARIS, per la sua Campagna di preghiera e volentieri l’appoggio anche con la mia preghiera.