Prospettive cattoliche sulla fede, la missione e l’unità alla Conferenza Fede e Costituzione a Wadi El Natrun
La Sesta Conferenza Mondiale su Fede e Costituzione, tenutasi a Wadi El Natrun (Egitto) dal 24 al 28 ottobre, ha riunito leader e teologi cristiani da tutto il mondo per riflettere insieme sulla domanda: «Quale futuro per l’unità visibile?». I delegati cattolici hanno contribuito attivamente ai risultati della Conferenza partecipando a laboratori, tavole rotonde e discussioni tematiche. Particolarmente significative sono state le presentazioni offerte dai relatori cattolici durante le plenarie sui temi chiave della Fede, della Missione e dell’Unità.
Nella Plenaria sulla Fede, il Cardinale Kurt Koch, Prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha tenuto un discorso intitolato "Il Dio Trino e l’identità della Chiesa". Ha esplorato come la dottrina del Dio Trino plasmi l’identità della Chiesa, tracciando il modo in cui la professione di fede del Credo niceno, che afferma la consustanzialità del Cristo con il Padre, ha trasformato il concetto di Dio da unità astratta a comunione relazionale. Attribuendo a questa visione trinitaria la forma di un’icona della Chiesa — unità nella diversità — il Cardinale Koch ha messo in guardia sia contro l’uniformità sia contro il pluralismo relativista come modelli inadeguati per l’unità cristiana.
Durante la Plenaria sulla Missione, il Rev. Prof. Bryan Lobo, S.J., della Pontificia Università Gregoriana, ha riflettuto sulla vocazione missionaria della Chiesa negli odierni contesti culturali e religiosi pluralistici, in particolare in Asia. Parlante dalla sua esperienza indiana, ha sottolineato la necessità di nuove forme di costruzione di ponti e fiducia reciproca tra diverse tradizioni religiose. La missione, ha affermato, non è solo proclamazione, ma anche accompagnamento, dialogo e ascolto attento, invitando i cristiani a entrare in contatto con culture e religioni con umiltà e fiducia nello Spirito.
Nella Plenaria sull’Unità, la Sr. Prof. Susan K. Wood, SCL, dell’Università di Toronto, Canada, ha trattato il tema "Unità — Vivente e Visibile?". Riflettendo su come l’unità cristiana debba essere più di un concetto, ha sottolineato che essa deve diventare una realtà vissuta, incarnata nella vita e nella testimonianza della Chiesa. Enfatizzando la comunione battesimale come fondamento dell’unità visibile, ha evidenziato che il vero ecumenismo richiede apertura, accoglienza dell’altro nello spirito del riconoscimento reciproco e dell’ospitalità in Cristo.
Queste voci hanno dimostrato come la riflessione condivisa su fede, missione e unità continui ad approfondire la comprensione comune della Chiesa come comunione, radicata nella vita del Dio Trino.