Metodisti e anglicani in cammino
con la Chiesa cattolica nel 2023

 

Rev.do P. Martin Browne, OSB
Officiale della Sezione occidentale 
del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani

 

Come molti partner ecumenici, metodisti e anglicani hanno camminato fianco a fianco con la Chiesa cattolica durante molti eventi significativi nel 2023. Questo viaggio comune ha assunto varie forme, tra cui, per citarne solo due, la solidale comunione di preghiera in occasione dei funerali di Papa Benedetto XVI all’inizio del 2023 e la partecipazione all’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi nella seconda parte dell’anno.

 

L’ascolto

Nell'ambito della preparazione al Sinodo, anglicani e metodisti di diversi paesi hanno preso parte al simposio dal titolo “Ascoltare l'Occidente” presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino, dal 26 al 28 gennaio. Il simposio è stato un esercizio di ciò che a volte viene chiamato “apprendimento ricettivo” – un’opportunità per i cattolici di ascoltare e imparare da altre tradizioni. In questo caso l’ascolto si è concentrato sull’esperienza sinodale delle altre Chiese. In un momento in cui la Chiesa cattolica cerca di riscoprire e approfondire il suo carattere sinodale, il simposio ha tentato di fornire ai cattolici l’opportunità di imparare dalle pratiche e dalle esperienze sinodali dei nostri partner di dialogo.

I partecipanti hanno scoperto che la pratica dell'apprendimento ricettivo non è sempre facile. Può essere più facile, infatti, notare le differenze o le incongruenze altrui piuttosto che ascoltare e imparare dagli altri. La tradizione metodista e quella anglicana in tutto il mondo sono molto meno omogenee della tradizione della Chiesa cattolica. Ad esempio, alcune Chiese metodiste hanno vescovi, altre no. Molte Chiese anglicane hanno donne a tutti i livelli di ministero e di governo, altre no. Nonostante queste differenze, vi è stato un vero apprendimento da parte dei cattolici, mentre la Chiesa si preparava all’Assemblea generale ordinaria del Sinodo. Particolarmente rilevanti sono stati temi come la centralità del battesimo, la corresponsabilità di tutti nella vita della Chiesa e la necessità di strutture di responsabilità reciproca.

Rispondendo a ciò che aveva ascoltato al termine dei tre giorni, il teologo francese Hervé Legrand OP ha affermato: “Mezzo secolo fa un incontro come questo sarebbe stato impensabile sia a Roma che in questa università. Ai nostri ospiti: avete appena partecipato a una prima edizione. Volevamo ascoltarvi e voi siete venuti generosamente ad aiutarci. Per un teologo più anziano, vedere questo è una grande gioia. Lo dobbiamo al Concilio Vaticano II, un Concilio che lo Spirito Santo ha chiaramente visitato”.

 

Le visite

Un esempio molto concreto di cristiani appartenenti a diverse tradizioni in cammino insieme è stato il Pellegrinaggio ecumenico di pace in Sud Sudan che, dal 3 al 5 febbraio, è stato intrapreso congiuntamente dall’Arcivescovo di Canterbury, Sua Grazia Justin Welby, dal Moderatore dell'Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, il Rev.do Iain Greenshields, e da Papa Francesco, con il desiderio di rafforzare la volontà di pace in quel paese devastato dalla guerra. Questa è stata la prima volta in assoluto che un Vescovo di Roma ha effettuato una simile visita congiunta con altri leader di Chiese occidentali. Oltre agli impegni con le rispettive comunità ecclesiali, i tre leader hanno partecipato a diversi eventi comuni durante il pellegrinaggio, tra cui una preghiera ecumenica per la pace. Nella prima udienza generale dopo il pellegrinaggio, Papa Francesco ha riflettuto sull’importanza ecumenica della visita, affermando che “siamo andati insieme per testimoniare che è possibile e doveroso collaborare nella diversità, specialmente se si condivide la fede in Gesù Cristo”.

Il Pellegrinaggio ecumenico di pace in Sud Sudan non è stato l’unico incontro tra il Papa e l’Arcivescovo di Canterbury nel 2023. Sua Grazia Welby si è recato in visita a Roma anche alla fine di settembre. Oltre a partecipare alla Veglia ecumenica di preghiera “Together” in Piazza San Pietro il 30 settembre, in preparazione all'Assemblea generale del Sinodo, l'Arcivescovo ha avuto un incontro privato con il Santo Padre e ha partecipato al Concistoro per la creazione di nuovi cardinali quella mattina stessa. Un ulteriore esempio di cammino comune tra anglicani e cattolici è stata la presenza al Concistoro non solo dell'Arcivescovo Welby, ma anche di altri tre Primati anglicani: l’Arcivescovo Hosam Naoum di Gerusalemme, l’Arcivescovo Thabo Makgoba di Capetown e l’Arcivescovo Justin Badi di Juba, a sostegno fraterno dei nuovi cardinali provenienti dalla Terra Santa, dal Sud Africa e dal Sud Sudan. Anche l'Arcivescovo Stephen Cottrell di York, il secondo vescovo in ordine di precedenza della Chiesa d'Inghilterra, è venuto a Roma nel 2023. È stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco il 22 maggio, e, come l’Arcivescovo Welby, è tornato a Roma per la Veglia “Together” del 30 settembre.

 

I Sinodi

Sia il Consiglio Metodista Mondiale che la Comunione Anglicana sono stati invitati a inviare “delegati fraterni” all’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi in ottobre. A dimostrazione della serietà con cui il Sinodo è visto da molti dei nostri partner ecumenici, la figura più eminente del metodismo internazionale, il Rev.do Dott. Jong Chun Park della Corea del Sud, Presidente del Consiglio Metodista Mondiale, ha partecipato come delegato metodista. La Comunione Anglicana era rappresentata dal Vescovo Martin Warner di Chichester (Inghilterra).

Anche i cattolici sono stati spesso invitati a partecipare alle assemblee dei nostri partner ecumenici. Dopo l’invio di una delegazione da parte della Chiesa cattolica alla Conferenza di Lambeth nel 2022, il Dicastero per la Promozione dell'Unità dei Cristiani è stato rappresentato alla riunione del Consiglio Consultivo Anglicano ad Accra, in Ghana, nel febbraio 2023. Esso è stato invitato anche alla riunione della Conferenza Metodista Mondiale che si terrà a Göteborgin, in Svezia, nell'agosto 2024.

 

Il dialogo

Oltre ai numerosi incontri e visite tra i leader delle Chiese, il lavoro formale del dialogo teologico cattolico-metodista e cattolico-anglicano è affidato a due Commissioni, rispettivamente la Commissione internazionale metodista-cattolica (MERCIC) e la Commissione internazionale anglicano-cattolica (ARCIC).

Dal 7 al 15 maggio si è svolta a Larnaca, a Cipro, una riunione plenaria della terza fase di ARCIC. La Commissione sta attualmente lavorando alla seconda parte del mandato affidato ad ARCIC III dal compianto Papa Benedetto XVI e dall'Arcivescovo Rowan Williams, intorno alla questione di come la Chiesa locale, regionale e mondiale discerne il giusto insegnamento etico. Questo lavoro dovrebbe condurre alla pubblicazione di una Dichiarazione comune, a complemento del documento pubblicato dalla Commissione nel 2017, “Walking Together on the Way: Learning to be the Church. Local, Regional and Universal”. La prossima riunione plenaria della Commissione è prevista nel maggio 2024 a Strasburgo, in Francia.

​La riunione plenaria del 2023 della XII fase di MERCIC avrebbe dovuto tenersi presso l'Istituto Tantur, a Gerusalemme, dal 30 ottobre al 3 novembre. Purtroppo, la guerra in Israele e in Palestina lo ha reso impossibile; al suo posto, si è svolta una riunione in formato ibrido, a Roma e online. Il primo giorno dell’incontro, i membri presenti a Roma hanno celebrato una liturgia ecumenica di pentimento e riconciliazione, guidata dai co-presidenti della Commissione, il Rev.do Prof. Edgardo Colón-Emeric, rettore della Duke Divinity School (USA) e il Vescovo Shane Mackinlay di Sandhurst (Australia). Il servizio è stato pubblicato da MERCIC in God in Christ Reconciling: On the Way to Full Communion in Faith, Sacraments, and Mission, nel maggio 2022, come risorsa per cattolici e metodisti nella loro ricerca di riconciliazione e di unità.

L’attuale fase di dialogo di MERCIC è incentrata ampiamente sul tema dell’unità e della missione. Con l'avvicinarsi del 1700° anniversario del Concilio di Nicea nel 2025, la Commissione ha deciso di pubblicare una versione aggiornata di “Together To Holiness”, un documento di sintesi del lavoro della Commissione dal 1967 al 2006, aggiungendo ulteriore materiale attinto ai tre rapporti della Commissione pubblicati da allora. La speranza è che questo documento di sintesi rivisto possa dimostrare nuovamente l’unità già condivisa da metodisti e cattolici attraverso il loro comune battesimo e la comune fede cristiana. La prossima riunione plenaria di MERCIC si terrà dal 21 al 29 settembre 2024 a Seul, in Corea del Sud.

 

Vescovi, unità e missione

Oltre ad ARCIC, la Chiesa cattolica ha una seconda Commissione ufficiale con la Comunione Anglicana, la Commissione internazionale anglicano-cattolica per l'unità e la missione (IARCCUM). Essa ha obiettivi complementari, tra cui tradurre il grado di unità già scoperto in risultati visibili e concreti, promuovere e monitorare la risposta formale e la ricezione delle dichiarazioni congiunte di ARCIC e incoraggiare i vescovi anglicani e cattolici ad intraprendere iniziative di testimonianza e missione comuni nel mondo.

Al fine di promuovere questa testimonianza e missione comune, IARCCUM terrà il suo secondo incontro per i vescovi dal 22 al 29 gennaio 2023. Una caratteristica unica di IARCCUM è che i vescovi partecipano due a due - un cattolico e un anglicano - per ciascuna regione rappresentata. Essi vengono come vescovi omologhi pellegrini, per riflettere e pregare insieme, per condividere le loro esperienze e per imparare dai loro confratelli di altre regioni negli ambiti in cui prestano servizio. All’incontro del 2024 saranno presenti oltre cinquanta vescovi, provenienti da 27 paesi.

La prima parte dell’incontro si svolgerà a Roma, dal 22 al 26 gennaio. Nell'ultima mattinata a Roma, i vescovi pregheranno nella chiesa di San Gregorio al Celio, da dove Papa Gregorio Magno inviò Agostino, il primo Arcivescovo di Canterbury, a predicare il Vangelo in Inghilterra. Dopo aver lasciato la chiesa, come sant'Agostino partiranno per l'Inghilterra. La seconda parte dell’incontro si svolgerà a Canterbury, dal 26 al 29 gennaio. Tra i temi all’ordine del giorno, la Commissione tratterà la sinodalità nella tradizione anglicana e in quella cattolica, il modo in cui il lavoro di ARCIC potrebbe essere “accolto” in maniera migliore, e la natura dell’autorità al servizio del Vangelo. L'autorità nella Chiesa è stata studiata più volte da ARCIC in termini di insegnamento e di processo decisionale; durante il prossimo incontro, i vescovi saranno chiamati a riflettere anche su come l'autorità viene esercitata nella Chiesa.

Oltre alle conversazioni e alle presentazioni dei relatori invitati, il programma a Roma prevede la visita dei vescovi alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo e Bartolomeo, la partecipazione alla liturgia anglicana del Choral Evensong nella Basilica di San Pietro e alla liturgia cattolica dei Vespri nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, la partecipazione a una celebrazione eucaristica anglicana, presieduta dall'Arcivescovo di Canterbury, Sua Grazia Justin Welby, presso la Basilica di San Bartolomeo all'Isola, 'Santuario dei Nuovi Martiri' (tra cui anche alcuni di tradizione anglicana). A conclusione della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, Papa Francesco presiederà i consueti Vespri della Festa della Conversione di San Paolo. Come sempre, saranno presenti numerosi leader cristiani, tra cui in questa occasione anche l’Arcivescovo Welby. Al termine della funzione, il Vescovo di Roma e l'Arcivescovo di Canterbury conferiranno il mandato alle coppie dei vescovi di IARCCUM di camminare insieme ed esercitare il loro ministero fianco a fianco, in modo da essere “un’anticipazione della riconciliazione di tutti i cristiani nell'unità della Chiesa di Cristo, una e unica”.

 

L'Osservatore Romano, 23 gennaio 2024