DISCORSO DI SUA SANTITÀ NEOFIT
METROPOLITA DI SOFIA E PATRIARCA DI BULGARIA
PER IL DONO DELLE SANTE RELIQUIE
DI SAN CLEMENTE PAPA DI ROMA
E DI SAN POTITO MARTIRE DI SERDICA

Sofia, 16 settembre 2020

 

 

Eccellenze Reverendissime,
Padri amati da Dio,
Eccellenze Onorevoli,
Amati nel Signore fratelli e sorelle,

È un grande onore e È un grande onore e una gioia spirituale per Noi accogliere da Sua Santità Papa Francesco le reliquie degli antichi santi e i martiri di Serdica – San Clemente Papa di Roma e San Potito Martire, che lui fa come un gesto fraterno alla Chiesa ortodossa bulgara dopo la sua visita in Bulgaria nel maggio 2019.

In effetti, la storia testimonia la vita e le opera uniche di questi grandi uomini, i primi cristiani e testimoni della fede di Cristo, che hanno iniziato il loro viaggio terreno nell’antica città di Serdica – una delle prime città di libera professione di fede in Cristo (dopo l’Editto di tolleranza di Galerio dell’anno 311), il centro di unificazione delle antiche chiese di Cristo durante il Concilio di Serdica dell’anno 343, custode dell’Ortodossia e delle definizioni di fede della Chiesa, e la culla dei primi santi e martiri cristiani.

La testimonianza dei santi e dei martiri, come è evidenziato dalla vita e dall’opera del primo martire di Serdica San Potito, il cui corpo si trova a Tricarico in Italia e la cui parte delle reliquie è ora a Sofia, è una testimonianza della vera fede in Gesù Cristo, di cui noi siamo gli eredi e siamo degni di portare per secoli.

È una grande benedizione per la nostra Chiesa ortodossa bulgara, come custode e continuatrice dell’opera dei Santi Fratelli Cirillo e Metodio e dei loro Santi discepoli, ricevere un pezzo delle sante reliquie del venerabile Papa Clemente, fondatore della Chiesa di Sardicia e suo primo vescovo, come un ponte spirituale tra la Chiesa di Bulgaria e la Chiesa di Roma, e la cui grande spirituale e aggraziata azione ha riscaldato il cuore del popolo bulgaro e del popolo italiano per secoli.

La storia antica e contemporanea della Chiesa ortodossa bulgara conserva e custodisce la memoria di altri santi dentro e fuori le terre bulgare – San Dasius Dorostolski, così come il venerato in tutto il mondo San Giorgio il Vittorioso, di cui abbiamo ricevuto con grande gioia le sante reliquie donate dal Papa Giovanni Paolo II (nell’anno 2002) e del Papa Benedetto XVI (nell’anno 2006).

La testimonianza della fede dei santi e dei martiri di Cristo è una chiara prova delle nostre buone relazioni, che rimangono e continueranno ad esistere nella pace, nella comprensione e nel rispetto reciproco.

Per l’adorazione eterna davanti alle reliquie di San Clemente Papa di Roma e San Potito Martire, è preparato il luogo per la loro posa, proprio qui nella Basilica paleocristiana di Santa Sofia nella nostra antica capitale.

Siamo pieni di gioia per questo dono inestimabile per noi cristiani in Bulgaria e oltre i suoi confini.

Mentre offriamo i nostri cordiali saluti a Sua Santità Papa Francesco rimaniamo nella la memoria di preghiera di questo importante evento.

Ringraziamo a Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Anselmo Pecorari, Nunzio Apostolico in Bulgaria, nella ricerca e fornitura delle sacre reliquie per la nostra Donata da Dio diocesi di Sofia, nonché per l’intera organizzazione nel portarle in Bulgaria.

 

† N E O F I T

Metropolita di Sofia

e Patriarca di Bulgaria