Lettera al Cardinale Kurt Koch in occasione del XV Simposio Intercristiano, promosso dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum e dal Dipartimento di Teologia della Facoltà teologica ortodossa della Università Aristotiles di Salonicco tenutosi ad Assisi, 28–30 luglio 2018

Dal Vaticano, 25 luglio 2018

 

Ho appreso con compiacimento che continua la benemerita iniziativa di tenere un Simposio, promosso dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum e dal Dipartimento di Teologia della Facoltà teologica ortodossa della Università Aristoteles di Salonicco, per coltivare relazioni fraterne di amicizia e di studio tra cattolici e ortodossi.

Desidero pertanto rivolgere il mio cordiale saluto agli organizzatori, ai relatori e a tutti i partecipanti alla XV edizione del Simposio Intercristiano, che quest’anno si svolgerà dal 28 al 30 agosto 2018 ad Assisi, sul tema “La spiritualità come provocazione per il mondo di oggi”. Tale argomento ben si inserisce nell’attuale contesto sociale, caratterizzato dal secolarismo e dal fondamentalismo religioso. Se donne e uomini di ogni età non trovano nella Chiesa una risposta alla sete di Dio, «una spiritualità che li sani, li liberi, li ricolmi di vita e di pace e che nel medesimo tempo li chiami alla comunione solidale e alla fecondità missionaria, finiranno ingannati da proposte che non umanizzano né danno gloria a Dio» (Esort. Ap. Evangelii gaudium, 89). Centralità di Dio e amore del prossimo, soprattutto del più bisognoso, sono i cardini di un’autentica spiritualità, che cristiani d’Oriente ed Occidente sono chiamati a testimoniare in modo umile e coraggioso al mondo di oggi. In quest’impegno siamo illuminati e sostenuti dall’esempio mirabile di tanti santi che, accogliendo fedelmente il messaggio di Gesù Cristo, hanno perseguito valori inediti rispetto alla logica del mondo.

Nell’affidare i lavori del Simposio all’intercessione dei Santi Francesco e Chiara d’Assisi, assicuro il mio ricordo nella preghiera e di cuore invoco su tutti la Benedizione Apostolica.