Papa Francesco lancia un appello per la pace insieme ai leader cristiani e delle religioni mondiali

26 ott 2022

Il 25 ottobre, prima di unirsi ad altri leader religiosi per lanciare un appello per la pace, Papa Francesco ha presieduto una celebrazione ecumenica con i leader cristiani radunatisi a Roma presso il Colosseo. Erano presenti, tra gli altri, Sua Santità Mar Awa III, Catholicos‒ Patriarca della Chiesa Assira dell'Oriente; il Metropolita greco-ortodosso Emanuele di Calcedonia; l'Arcivescovo siro-ortodosso Dionysius Jean Kawak; l'Arcivescovo luterano Tapio Luoma, di Turku; l'Arcivescovo Ian Ernest, Direttore del Centro anglicano di Roma; l'Arcivescovo Khajag Barsamian, Rappresentante della Chiesa Apostolica Armena in Europa Occidentale, Sua Eccellenza Barnaba, Rappresentante a Roma della Chiesa Copta Ortodossa e il Rev.do Christian Krieger, Presidente della Conferenza delle Chiese d'Europa. Sua Santità Mar Awa III ha offerto una riflessione durante il servizio ecumenico.

Papa Francesco ha poi partecipato alla cerimonia di chiusura della conferenza "Grido per la pace" organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio dal 23 al 25 ottobre, e ha rivolto un messaggio ai leader religiosi e civili là presenti. Si è trattato dell’evento conclusivo del 36° incontro annuale "Spirito di Assisi" avviato sulla scia della storica Giornata Mondiale di Preghiera Interreligiosa per la Pace presieduta da San Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986.

Nel suo discorso, il Santo Padre ha affermato che: “l’invocazione della pace non può essere soppressa: sale dal cuore delle madri, è scritta sui volti dei profughi, delle famiglie in fuga, dei feriti o dei morenti. E questo grido silenzioso sale al Cielo. Non conosce formule magiche per uscire dai conflitti, ma ha il diritto sacrosanto di chiedere pace in nome delle sofferenze patite, e merita ascolto”.

Papa Francesco ha ricordato che un anno fa, sempre al Colosseo, insieme ad altri leader religiosi cristiani e mondiali è stato lanciato un appello per la pace che risulta oggi ancora più attuale: “le Religioni non possono essere utilizzate per la guerra. Solo la pace è santa e nessuno usi il nome di Dio per benedire il terrore e la violenza”.

Il Santo Padre ha concluso il suo discorso citando le parole di San Giovanni XXIII: «Si affratellino tutti i popoli della terra e fiorisca in essi e sempre regni la desideratissima pace» Enc. Pacem in terris, 171).