DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UNA DELEGAZIONE DELLA «ANTI-DEFAMATION
LEAGUE OF B'NAI B'RITH (FIGLI DELL'ALLEANZA)»

Sala del Concistoro del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo
Giovedì, 29 settembre 1984

 

Cari amici,

Sono molto lieto di dare il benvenuto ai rappresentanti dell’“Anti-Defamation League of B’nai B’rith”.

È con grande gioia che vi saluto. Nelle vostre care parole, signor presidente, avete parlato dell’amicizia e della sua forza di unione nelle nostre vite. L’amicizia è un grande dono di Dio ed è una benedizione per ciascuno che la sperimenti. La vera amicizia ha una forza che è in grado di costruire ponti indistruttibili, di resistere a molti mali e superare ogni tipo di difficoltà. Nello stesso tempo propone una continua provocazione a coloro che cercano di essere amici.

Queste convinzioni stanno dietro alle seguenti parole che scrissi in occasione della commemorazione del Cinquantesimo Anniversario dell’insurrezione del Ghetto di Varsavia: “quali Cristiani ed Ebrei, seguendo l’esempio di Abramo, noi siamo chiamati ad essere una benedizione per il mondo (cf. Gen 12, 2). Questo è il compito comune che ci attende. E quindi necessario per noi, Cristiani ed Ebrei, essere per prima cosa una benedizione gli uni agli altri. Questo accadrà realmente se saremo uniti di fronte ai mali che ancora ci minacciano: l’indifferenza e il pregiudizio, così come le manifestazioni di antisemitismo” (Giovanni Paolo II, Agli ebrei polacchi, 6 apr. 1993: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XVI, 1 (1993) 830).

Non fu forse il legame dell’amicizia che in molti casi durante i terribili giorni del passato ha ispirato il coraggio di Cristiani che hanno aiutato i loro fratelli e sorelle ebrei anche a costo della propria vita? Veramente, nessuno possiede un amore più grande di colui che dona la sua vita per i suoi amici (cf. Gv 15, 13). L’amicizia si erge contro l’esclusione e fa resistere i popoli insieme di fronte alla minaccia.

Lasciamo che la nostra amicizia, rafforzata dal nostro rispetto per la divina Provvidenza, ci conduca sempre più vicini, per il bene di tutto il mondo.

 

© Copyright 1994 - Libreria Editrice Vaticana